È uno dei miei giochi preferiti dell'anno scorso. Ha ben chiaro cosa funziona nelle avventure narrative a interattività limitata e riesce a perpetrare l'inganno in maniera perfetta. La mappa è relativamente ridotta e con sentieri già tracciati, ma quando si è nel bosco ci si sente immersi nell'esplorazione della natura. Le meccaniche sono elementari, ma il continuo smanettare con il controller per comunicare via radio tiene sempre inpegnati, come in un adventure classico. E la trama non nasconde chissà quali orrori, ma ti assorbe da subito con i suoi coni d'ombra, il senso di solitudine misto a sfiducia, che pone le basi di un piccolo thriller emotivo. Dopo qualche ora senti di aver giocato da protagonista una storia degna di essere narrata, e non si poteva fare di meglio.