Come scrivevo per ora il mio approccio all VR è stato simile a quello di Nemesis, solo con meno tempo
AL momento non ho giochi completi se non Bound, che però ancora non ho giocato.
Per non stare a ripetere cose già dette da altri vi do le mie pillole di esperienze delle quali si è parlato più marginalmente. Partendo da....
AllumetteSe sapete il francese avrete già capito di che storia si tratta. Altrimenti ve lo spoliero io.. O magari no.
Allumette è la dimostrazione che la VR può dare un senso nuovo alla narrazione passiva. Ma anche renderla sufficientemente stancante.
E' magnifico vedere questo mondo solido, reale di fronte ai propri occhi. Pare di guardare dentro e intorno ad una casa delle bambole. Come poter essere in prima fila del teatro dei burattini, e poter addirittura guardare dietro le quinte.
Quando cadono i fiammiferi mi sono ritrovato ad allungare una mano per cercare di raccoglierli. Quando i personaggi scendono le scale o girano l'angolo mi sono ritrovato a seguirli fisicamente, ruotando intorno alle strutture. C'è una sensazione di fisicità pazzesca. E' davvero spettacolare. E pur se Allumette manca di ritmo e anche se seguire un filmato di una decina di minuti in questo modo può risultare stancante (e nonostante tutto consiglio di farlo in piedi per poter muoversi più iberamente) e anche se la storia è toccante ma oramai incastonata nella nostra testa di poco più che 40 enni... nonostante tutto ciò il senso di meraviglia per un medium che abbraccia realmente la terza dimensione è fortissimo. Altro che cinema 3D.
Vi consiglio di farci un giro