Visto che molti lamentano problemi e che altrettanti si trovano da dio, è chiaro che il setting ha la sua importanza. Come dicevo, su Tumble non mi andava niente, mentre sugli altri giochi ero abbastanza allineato a una risposta ottimale.
Le variabili in campo sono molte e la tecnologia Sony non permette di coprire tutte le casistiche, quindi serve un minimo di sbatta nel posizionamento.
Ciò non toglie che Sony debba sistemare alcuni problemi insiti nella tecnologia, come lo scappellamento a sinistra (che non dovrebbe essere un problema risolvere mettendo il reset della posizione -tenendo premuto Options- in tutti i giochi). Insomma, non è tutto rosa e fiori ma è comunque tanta roba.
Poi non dimentichiamo che anche gli sviluppatori devono trovare la quadra. Per ora vedo diverse scelte semplicemente stupide da parte di chi fa i giochi, sintomo della scarsa dimestichezza che hanno con la tecnologia.
La nausea da VR è il corrispettivo del mal di mare, ovvero l'orecchio, attraverso il labirinto, registra uno spostamento dalla posizione neutra, ma gli occhi (che stanno guardando la nave, che è fissa rispetto al riferimento della persona) non leggono questo movimento. Questi sono gli effetti dell'avvelenamento e il corpo reagisce inducendo la nausea, per sollecitare lo stomaco a vomitare la sostanza nociva che sta alterando le percezioni.
Premesso questo, se all'inizio di Here They Lie piazzi una carrellata veloce della soggettiva verso il basso (attraverso il pavimento addirittura) vuol dire che sei scemo.
Stesso discorso per le schermate nere di caricamento. In Rush of Blood c'è la testa della bambola a indicare il caricamento e va bene. Altri giochi lasciano la schermata neutra, ossia vuota con una leggera retro illuminazione sul retro. La mancanza di un soggetto verso cui guardare mette in evidenza i pixel dello schermo e gli occhi cercano di mettere a fuoco quelli, che però sono vicinissimi, con conseguente affaticamento della vista.
Infine, considerando che la zona a fuoco è quella centrale, chi fa i giochi deve eliminare informazioni essenziali sui bordi dello schermo, perché tendenzialmente non sposteremo la testa per leggerle, ma solo gli occhi, con ulteriore affaticamento della vista (dato che le scritte sono fuori fuoco).
Credo peraltro sia questa la ragione per cui nei giochi VR non appare nulla di visibile quando vengono presi i trofei.
In generale, con la VR, sto cercando di voltare la testa e non gli occhi, quando devo guardare qualcosa.
Io intanto mi sto leggendo tutto il thread di GAF relativo a VR:
http://www.neogaf.com/forum/showthread.php?t=1292822Ed è incredibile l'unanimità dell'entusiasmo. Molti utenti stanno anche mostrando la tecnologia a parenti/amici non giocatori e la risposta universalmente positiva. Poi, al pari del nostro RayX, c'è un coro di complimenti che si leva dai possessori di Vive che lodano le ottiche e la qualità della line up (facendo notare che la differenza fra gli studi indie che lavorano su Vive e quelli 'veri' che operano su VR si nota).
Sempre da GAF c'è chi loda The Brookheaven Experiment (disponibile sullo store USA)
https://store.playstation.com/#!/en-us/games/the-brookhaven-experiment/cid=UP0514-CUSA06482_00-BROOKHAVENEXPTVRIl gioco è originario per Vive, dove sfrutta ovviamente il room scale, ma ne dicono bene anche per VR. A me pare una merda, quindi a provarlo deve essere uno di voi ^^