Il videogioco, invece, nasce digitale e prospera in digitale. Nessuno si sognerebbe di 'patchare' una canzone, un libro o un film una volta pubblicato su uno store online.
Hmm aspè, in qualche modo qualcosa del genere si può affermare che esista sia nel mondo della musica (remaster, riedizioni in alta definizione, cover...) che del cinema - qua magari con reboot/remake al posto di cover, che fondamentalmente è la stessa cosa anzi spesso ben più invasivo come processo.
Chiaro che il videogioco parte da presupposti - spesso
- assai differenti quindi boh, forse non li dovremmo neppure affiancare, ma tant'è.
Tornando al discorso principale comunque (ma stavolta eviterei di tornare dall'altra parte, sembra che giochiamo a ping pong altrimenti
) boh, è evidente che nei confronti dello streaming la vediamo in maniera quasi diametralmente opposta: per te è uno dei prossimi, inevitabili passaggi evolutivi, io mi tengo una bella dose di scetticismo.
Per dire, ho molti meno dubbi su un futuro 100% digitale (non saprei dire quanto lontano... o vicino) o sulla progressiva espansione dei servizi in abbonamento, ma vabbè fa parte del gioco. Sai che palle a pensarla tutti alla stessa maniera.
Vedremo.
Cioè questo per dire che non è automatico che portare queste Ip al grande pubblico sia automaticamente una mossa vincente, è poi sempre da vedere come vanno le cose.
Sì direi che è un po' il succo del discorso, sia in positivo che in negativo si danno spesso per scontate troppe cose secondo me.