Oh, i produttori hardware ci hanno provato nel mondo musicale a creare ambiti chiusi, quanto sono durati?
Questo non significa che, chi è riuscito a fare business veicolando software proprietario ad hardware proprietario (ovviamente molto più redditizio che vendere solo uno dei due), sia facilmente disposto a trasformarsi in semplice software developer. O a lanciarsi nell'idea di un sistema universale.
Guarda Apple: neppure sull'orlo del fallimento ha pensato di mettersi a fare sistemi operativi per i PC.
Ha diversificato la propria offerta, con lettori MP3, telefoni, tablet, e ha fatto di tutto, compresa concorrenza sleale (è notizia di questi giorni che Apple cancellò di proposito musica regolarmente acqusitata dai negozi della vetusta Real Networks dai primi iPod) affinchè ci girasse il proprio software.
Nintendo, pur coi suai alti e bassi, è ancora un'azienda in salute.
Prima che diventi solo software house, Nintendo ha la possibilità economica di gettarsi su altri mercati.
Io ad esempio non la vedrei male a proporre un suo smartphone propietario, che oltre a far girare varie app, è compatibile con tutti i suoi titoli portatili.
Non mi sembra un'idea così stupida onestamente. Se il mercato sta andando verso il mobile, Nintendo ad un certo punto potrebbe sentire la necessità di buttarcisi.