Autore Topic: Nintendoomed, Fusion DS, QOL e Mario XO. Speculazioni sul futuro di N.  (Letto 109989 volte)

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Offline Bilbo Baggins

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Oh, i produttori hardware ci hanno provato nel mondo musicale a creare ambiti chiusi, quanto sono durati?

Questo non significa che, chi è riuscito a fare business veicolando software proprietario ad hardware proprietario (ovviamente molto più redditizio che vendere solo uno dei due), sia facilmente disposto a trasformarsi in semplice software developer. O a lanciarsi nell'idea di un sistema universale.
Guarda Apple: neppure sull'orlo del fallimento ha pensato di mettersi a fare sistemi operativi per i PC.
Ha diversificato la propria offerta, con lettori MP3, telefoni, tablet, e ha fatto di tutto, compresa concorrenza sleale (è notizia di questi giorni che Apple cancellò di proposito musica regolarmente acqusitata dai negozi della vetusta Real Networks dai primi iPod) affinchè ci girasse il proprio software.

Nintendo, pur coi suai alti e bassi, è ancora un'azienda in salute.
Prima che diventi solo software house, Nintendo ha la possibilità economica di gettarsi su altri mercati.
Io ad esempio non la vedrei male a proporre un suo smartphone propietario, che oltre a far girare varie app, è compatibile con tutti i suoi titoli portatili.
Non mi sembra un'idea così stupida onestamente. Se il mercato sta andando verso il mobile, Nintendo ad un certo punto potrebbe sentire la necessità di buttarcisi.
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Offline Belmont

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Quoto Bilbo.

Questa idea dello standard unico è talmente astratta e antistorica che è difficile discuterla. Uno può limitarsi giusto a sognare (una realtà irrealizzabile), dicendo: "bello sarebbe se...". Fine.

Offline Account_191220

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Spe, io non ho detto che Nintendo faccia male a ostinarsi (anche se i risultati li vedremo poi tra 15 anni) ne sapranno loro più di me e cmq si, per ora è decisamente in salute. Ma il fatto che stiano puntando a diversificare enormemente il loro mercato mi fa pensare che anche loro non siano poi così tanto tranquilli.
Detto questo, il medium, gli appassionati e gli sviluppatori terzi hanno solo che da guadagnarci dallo standard.
MA ANTISTORICA COSA?!?
Nelle auto, nel cinema, nella fotografia...in tutte le situazioni hanno provato ad affermarsi diversi tipi di standard dopodichè uno è emerso per divenire LO standard e il medium o l'industria è semplicemente DECOLLATO. Ma che stiamo dicendo?
Antistorico cosa? I videogiochi hanno neanche quarant'anni, non sono NIENTE ancora.
Ma veramente credete veramente che l'entertainment rimarra così compartimentato?
Che sono 10 anni che il mercato va in quella direzione, l'hardware che va in quella direzione e un mercato che non ne può più della stortura delle esclusive.

« Ultima modifica: 05 Dic 2014, 16:36 da Kabuto »

Offline Bilbo Baggins

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Oh, sia chiaro, io godrei come un pazzo se esistesse la console unica. Sopratutto il mio portafogli ne impazzirebbe. Questo a scanso di equivoci.  :D

Ma col tipo di mercato attuale, è davvero davvero molto dura...
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Offline Account_191220

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Intendi il mercato che vede 2 console polifunzionali praticamente identiche ai PC ed un giocattolo?
Con i PC che si consolizzano con Steam? Con gli sviluppatori che devono adattare di volta in volta i giochi? Il mercato attuale sta gridando ai 4 venti "Standard standard!"

Offline Fabrizio1701

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Il mercato attuale sta gridando ai 4 venti "Standard standard!"

Oh, a me sembra che il mercato stia gridando il contrario, nell'ambito tecnologico si sta frammentando tutto, smartphone, videogiochi, adesso anche le TV hanno il loro sistema operativo proprietario.
Poi boh, tutto può essere, ma secondo me non succederà.

Offline Bilbo Baggins

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Il mercato inteso come consumatori, grida e griderà sempre la solita cosa: spendere meno.

Ma finchè le aziende riusciranno a fare profitti imponendo il loro modello di business, la console unica non ci sarà mai. Se il mercato grida "standard standard", perchè sia PS4 che One piazzano milioni di esemplari? E non dimentichiamoci WiiU, che anche se ridicolo rispetto agli altri, ha pur sempre venduto diversi pezzi.

Chiaro che a conti fatti fanno tutti la stessa cosa (muovono software e giochi), ma finchè la gente le comprerà, nessuno avrà l'interesse di fare consorzio. Che poi una console consorziata a diversi produttori c'è già stata, il 3DO, e fu un discreto fallimento.

Poi cosa succederà tra 5 o 10 anni non lo so. Ma molte persone stanno dimostrando che sono ancora disposte a spendere per un hardware proprietario se è pubblicizzato e fa girare titoli di loro gradimento.
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Offline Belmont

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MA ANTISTORICA COSA?!?

Il problema è che i software non sono paragonabili ad un'automobile.
Se Microsoft non avesse prodotto una situazione di monopolio (con mezzi che dieci anni dopo sarebbero stati giudicati illegali in tribunale) nel mercato dei sitemi operativi, oggi probabilmente non esisterebbero solo Windows, MacOS e Linux.
Cioè, lo chiedo onestamente...come fai ad imporre che tutti producano hardware con le stesse specifiche? Con una legge? Finché Nintendo vuole fare il suo giocattolo, come glielo impedisci? C'è un solo modo, va distrutta economicamente. Bisogna dimostrare che quella via è sbagliata. C'è un problema: finora il mercato ha decretato che quella via è giusta.

E alla fine, questo di cui stiamo parlando è il senso vero della Console War. Un sacco di appassionati non odiano Nintendo per via di Mario o dei giochi che fa, la odiano per quello che rappresenta: la negazione dello standard pc-ista e l'ostinata affermazione che il mercato dei "giocattoli" (cioè, delle console) esisterà sempre (perchè c'è domanda).

Offline Account_191220

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Nel riparliamo nel 2030. Succederà per forza e succederà probabilmente sai in che modo? Con il gioco in streaming/online con il migliorare della tecnologia di rete. Ci si prova sempre a prevalere (chi si ricorda gli HdDVD?) ma poi gli standard sono destinati ad emergere.

Offline Bilbo Baggins

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Vabbè in prospettiva futura mai dire mai.

Ma in un regime di libera concorrenza (è quello il tipo di mercato a cui facevo riferimento) ci sarà sempre qualcuno che dirà: adesso ci provo io!

Magari fra nel 2030 a contendersi il mercato dei videogiochi con console proprietarie saranno Apple e Samsung, o Facebook e Google...
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Offline Account_191220

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Magari fra nel 2030 a contendersi il mercato dei videogiochi con console proprietarie saranno Apple e Samsung...
Ma l'hardware è un falso problema, il vero problema è la creazione di contenuti. E non è pensabile che un contenuto debba essere ricreato da zero per ogni diverso standard (toh...la stessa Nintendo sta pensando proprio la stessa cosa...). Un libro, una canzone, un film, una fotografia si appoggiano sempre su degli standard semplici e facili da implementare. Pensare che anche il videogioco non arrivi a quello PER IL BENE STESSO del videogioco è illogico.

Offline Belmont

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Nel riparliamo nel 2030. Succederà per forza e succederà probabilmente sai in che modo? Con il gioco in streaming/online con il migliorare della tecnologia di rete. Ci si prova sempre a prevalere (chi si ricorda gli HdDVD?) ma poi gli standard sono destinati ad emergere.

Lungi da me fare previsioni alla Nostradamus sul 2030. La mia sensazione è che finché Nintendo non esce dal mercato, non avremo lo standard.

Detto questo, una realtà in cui: c'è lo standard, ci sono i giochi Nintendo per lo standard e hanno la stessa qualità di adesso, c'è un florido mercato di controller con cui personalizzare la propria esperienza (magari con anche controller prodotti da Nintendo)...

...be', piacerebbe parecchio anche a me. :)
Però, non è nell'aria. Speriamo nel 2030. :)

Offline Account_191220

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Purtroppo 15 anni passano in un momento.
Era ieri che vendevo il Colecovision per prendere un Master System e... :(

Offline Bilbo Baggins

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Il vero problema è la fidelizzazione del cliente. Di vendere il singolo prodotto, importa relativamente. Certo, produce guadagno immediato, ma ad essere davvero fondamentale, in prospettiva futura, è che il cliente rimanga costantemente all'interno di un ecosistema di cui tu sei il produttore e fornitore di servizi e contenuti. E' in quel preciso momento che puoi dire di aver pianificato per bene e accalappiato il cliente.

Guarda quanto hanno investito sia Sony che Microsoft affinchè le persone sottoscrivessero gli abbonamenti ai propri servizi online (che ovviamente girano solo sulle loro piattaforme proprietarie). Microsoft, per esempio, sa benissimo che vendere una singola copia di Halo su un'apparecchio universale, è infinitesimamente meno importante di vendere ad un utente una macchina su cui poi comprerà Halo, e poi un film, un gioco indie sullo shop Microsoft, poi guarderà Youtube, navigherà su internet, manderà un messaggio al suo amico e così via.
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Offline Dan

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Vabè, ma nel 2030 sarà morto il concetto stesso di console. Ci saranno sistemi per lo streaming integrati ai televisori o piattaforme che streammano direttamente sui visori VR, e la gente pagherà l'abbonamento ai vari gestori dei servizi, ognuno con le proprie esclusive.
E macchine volanti. Ci saranno anche macchine volanti. :yes:
.: R.I.P. :.
Hideo Kojima (1963-1998)