Però, non credo che Nintendo percorrerà una strada come quella di tre hardware di fasce diverse dove quello di fascia più alta "legge" tutto il software mentre gli altri ne leggono una parte.
"Solo" potenzialmente, secondo me.
Perchè se è vero che da un lato la cosa potrebbe ingenerare confusione, è altrettanto vero che han detto chiaro e tondo che la finalità ultima è quella di poter condividere del software (non sappiamo ancora se semplicemente a livello di sorgente oppure se addirittura ci sarà completa compatibilità a livello di eseguibile - ma in questo contesto la cosa è relativamente secondaria).
E del resto senza questo presupposto tutta l'operazione di unificazione dell'R&D non avrebbe alcun senso: a Nintendo questa cosa serve, perchè non riescono più a star dietro a due macchine totalmente diverse tra loro.
A mio parere la questione si sposta più sullo strategico che non sul tecnico: cioè in Nintendo devono capire (e ritengo ne abbiano la capacità) cosa conviene "condividere" e cosa invece è meglio che abbia una commercializzazione, diciamo così, più mirata.
Faccio tre esempi:
- Virtual Console: questo è a mio parere il tipico segmento che potrebbe tranquillamente essere condiviso da tutte le future piattaforme Nintendo;
- giochi mordi & fuggi: probabilmente è sensato spingere maggiormente sulla/e piattaforme portatili (fermo restando che nessuno vieta di portarli in seguito su quella home - anche perchè non dimentichiamo che Wii su questa tipologia di applicazioni ci ha costruito buona parte del suo successo)
- titoli "grossi" come un Mario Galaxy o un Metroid Prime: questi immagino che si potrebbero pensare per girare solo sulla macchina più potente (che darei per scontato essere quella home), per una moltitudine di motivi, in primis quello grafico/prestazionale;
Poi boh, chiaramente son tutte speculazioni, e Nintendo è abbastanza famosa per proporre esattamente il contrario di quello che la gente come noi ipotizza sui forum.
E tuttavia sul discorso di carattere più generale, ovvero quello di questa compatibilità "estesa", penso sia più che ragionevole attendersi qualcosa di simile.
PS: piaccia o meno credo che sul versante portatile qualcosa dovrà cambiare... la concorrenza del mondo mobile (o meglio, l'impatto sul mercato di Nintendo) è sotto gli occhi di tutti, e ritengo che le frasi sibilline di Iwata su un eventuale, ulteriore segmentazione dell'offerta possa puntare proprio ad almeno un dispositivo MOLTO economico.
Più in generale, sarà molto interessante anche vedere come Nintendo vorrà gestire la distribuzione del proprio software: la spinta degli ultimi anni sul versante del digital delivery (e l'enfasi sul NNID) sicuramente vorrà dire qualcosa, ma non sono sicuro che il mercato sia pronto per abbandonare totalmente il supporto fisico, ancor meno quello home.
Vedremo.