Ma non è una questione di giochi gratis o di quanto dura un gioco.
Bastano un paio di killer app pubblicizzate dalla stampa per spingere il pubblico verso il gamepass (mi abbono per un mese, giusto per provare gioco X).
Una volta scoperto, l'utente si ritrova con una libreria sconfinata da cui attingere, e puo farlo da qualsiasi dispositivo.
E' già arrivati qui MS raggiunge e vince su tutti i servizi di streaming (stadia, geforcenow ect etc).
Se non gli piace lo streaming, nessun problema, compra la console, li scarica e se li gioca sull'hardware, tanto oramai l'accesso al pass gia ce l'ha, tanto vale che lo fa fruttare al meglio. E da li è automatico che se un gioco non è sul GP, finisci per comprarlo su console Microsoft, c'hai già 500 giochi sopra (c'hai il pass, c hai la console che fai non ti compri pure il gioco?).
Anche se succede la metà di tutto questo, ogni IP prodotta dal ex-gruppo zenimax pubblicata su console Sony finisce per portare soldi a MS.
Io in questo scenario vedo solo che al meglio Sony può giocare sulla difensiva perché accerchiata da questo modello di business cosi pervasivo, spingendo al massimo il suo hardware a suon di esclusive e blindando il suo sistema ad ogni possibilità di essere raggiunta dal servizio, perché anche se finisce per mettere il GP su PS5 fa solo pubblicità a MS (che senso ha acquistare sul playstation store, se ce l'ho già sul GP?).
In pratica si deve nintendizzare, senza però essere davvero Nintendo, mentre l'utente medio fanboy dovrà fare finta che tutto questo non starà succedendo davvero, per continuare a giustificare le sue scelte d'acquisto.
L'unico limite è sul marketing, perché già ora penso che MS stia perdendo solo tempo.
Per Sony l'unica strada che vedo è far fruttare al massimo gli studi che ha fatto crescere nel tempo, con esclusive che sono apprezzatissime su PC. Ma credo che per farlo debba cambiare formula, non so come sinceramente.