Ordunque, fermo restando che fare l'etimologia del termine orrorifico mi sembra molto nerd, orrorifico fondamentalmente è ambivalente: vale sia per repulsione, sia per spavento.
Alien (il film) è entrambe le cose: è disgustoso quando l'alien sfonda lo stomaco del povero Kane, ma è spaventoso quando salta fuori Jones o l'Alien tende le braccia da dietro la botola (guarda caso, 2 momenti buuuh).
Quello che sostengo, è che secondo me anche Isolation doveva mixare le due cose.
Non so se sia risaputo che i jump scares sono il male. Io trovo che se ben inseriti, non insistiti e organici all'interno del gameplay siano semplicemente un'arma in più.
L'impostazione à "
se l'alieno ti vede muori" non ha permesso di trovarselo di fronte imporvvisamente (momento buuh) e innescare una sequenza di fuga disperata (che poteva essere altrettanto ansiosa, come lo sono i momenti in cui hackeri i computer e hai il tempo limitato e il nemico in prossimità).
Il gioco poggia invece il gameplay sull'avanzamento ragionato attraverso l'uso del sensore di movimento.
Se lo usi massicciamente, praticamente è quasi impossibile ti sgamino. E anche se non lo usi, la vibrazione ti avverte della prossimità di nemici. Di fatto, avanzare in ansia per me è stato praticamente impossibile. Proprio in virtù del fatto che il gioco ti permette di sapere sempre quando sta arrivando qualcuno.
Semmai ero in ansia quando tentavo slalom pericolosi, annoiato a star fermo nell'armadietto asepttando che l'alieno se ne andasse.
Comunque il "grado di ansia" va da se che è del tutto personale.
Io avevo più ansia coi burroni del Mondo 8 di Super Mario Bros, tanto per dire
Non voglio certo dire che la mia esperienza debba essere uguale per tutti.
Sta di fatto che piuttosto che essere un gioco di
avanza e accuccia (termine peraltro che condividi) poteva essere un po' più vario. E se proprio proprio lo volevano fare così, potevano farlo durare la metà