Il problema di No Man's Sky è stato secondo me non tanto quello di alimentare le aspettative, ma di farlo rispondendo a domande le quali avrebbero dovuto ottenere risposta solo e soltanto in gioco, qualunque esse fossero.
L'essenza stessa della partenza e dell'esplorazione consiste nel farsi domande su ciò che si troverà lungo il cammino, e su quanto sarà eccitante scoprirlo.
Dare conferme preventive in tal senso significa consegnare a dei sostanziali psicopatici ossessivo-compulsivi un gps con le coordinate per andarsi a cercare col lanternino i motivi di lamentela.
L'idea al contrario sarebbe dovuta essere di salire una nave e partire senza avere la benchè minima idea di cosa diavolo si stesse facendo e di dove si stesse andando, proprio in virtù delle proporzioni cosmiche del tutto.
Col silenzio radio, qualunque cosa si fosse trovata o non trovata sarebbe stata la naturale, buona e giusta reazione ad una incognita a priori abbracciata come parte integrante dell'esperienza e dell'eccitazione che si porta dietro.
Così invece siamo partiti già con la check list delle cose da andare a verificare, e quello che doveva essere il "gioco dell'esplorazione" è morto prima ancora di iniziare.
Senza parlarne, senza dare punti di riferimento, anche il Nulla assoluto sarebbe stato eccitante da scoprire, indipendentemente dalla delusione una volta scoperto.
https://www.youtube.com/watch?v=Ttm0Yx_nOqA