A me invece dispiace questa deriva comica a tutti i costi. Secondo me il dannato Iron Man ha rovinato tutto, dal primo film TUTTI i supereroistici marvel devono per forza sfagiolare battute, quando io invece avrei preferito un bel Thor drammatico e wagneriano, che diavolo. Ma appunto, IO avrei preferito.
Mi accodo, e non è nemmeno una questione di sceneggiatura o copione, posto che in questo Thor l'inconsistenza della trama sia ai massimi livelli, ma anche e soprattutto di fotografia e costumi. Ormai siamo alla stregua di un qualsiasi power ranger, abiti plasticosissimi, colori e luce che pare lo facciano apposta a non volersi ispirare a quanto di meglio sia stato prodotto da questo punto di vista (vedi ad esempio Astonishing Thor).
E poi, cribbio, il dio delle tempeste e dei fulmini, una pioggerella presa in prestito dagli effetti di scena di cinecittà anni '70, e solo per riderci su, e due flashate al magnesio. Vogliamo i cieli plumbei su cui Thor si stagli come una macchia rossa e argento, non inquadrature strettissime su quei faccioni imberbi che civettano con sguardi stolidi (e in questo anche Branagh, dal quale era lecito aspettarsi un impianto scenico più teatrale, delude alla grande), l'audio deve gonfiarsi del rombo del tuono, vogliamo percepire il KRAAKAKOOOM entrarci sotto la pelle ogni volta che entra in scena, mettetegli in bocca un minimo di linguaggio aulico, un pò di Furia asgardiana (anche nei momenti più drammatici non si scatena neanche un accenno di tempesta). Niente, non è un film di o su Thor, è un film su quell'attricetta da sitcom che fa la stagista e che è tanto divertente, diamo al pubblico ciò che vuole, una marea di scene in cui c'è lei con la sua arguzia a tenere le fila di ciò che dovrebbe anche solo vagamente assomigliare ad un'epica norrena.
Arivediamoci Beowulf che ci fa solo bene...