Un discreto dito nel sedere il boss del quinto Palazzo: sono andato a cercare consigli su Internet, anche perché non avevo ben letto una linea di dialogo fondamentale. Boss che viene ovunque definito obnoxious and frustrating. Alla fine dopo un po’ di tentativi (di cui uno perso per 3-4 secondi) l’ho battuto e ho anche imparato a valorizzare la staffetta.
Per chi ci deve ancora arrivare, consiglio di non affrontarlo l’ultimo giorno e di munirsi di parecchi oggetti offensivi legati ai poteri.
Sono a 80 ore: anche se si combatte poco (meno del 25%) e il ritmo è blando, Persona 5 non è per nulla noioso e mantiene sempre interesse costante. Le tematiche trattate sono adulte, nonostante i protagonisti siano dei liceali: riguardano la manipolazione di persone in difficoltà, mobbing, ruolo delle multinazionali, etica della politica e della società, capacità di realizzarsi...
Nonostante sia un amante del gameplay, non posso non sottolineare il valore che i dialoghi danno a questo gioco: tradotti in modo eccellente, con un linguaggio giovane e personale, illustrano situazioni e argomenti in modo molto approfondito e tratteggiano i personaggi in modi mai banali.