Non che Square debba fare Persona, ma quest’ultimo è l’esempio lampante di come non serva inseguire il colossal (in macchina, quella di FF XV) a tutti i costi per fare il miglior jRPG degli ultimi 10 anni (almeno).
Mai avrei immaginato potesse esserlo un simulatore di vita scolastica.
Mi trovi in disaccordo principalmente a causa della definizione conclusiva.
Se i criteri di valutazione non si basano sulle caratteristiche di genere ma diventano predominanti sul giudizio peculiarità che semplicemente non vi appartengono, penso abbia poco senso definire qualcosa migliore degli altri sulla base di esse.
Secondo me P5 ha dei valori ludici e narrativi che sarebbero tali, se non superiori, in termini di pacing e di equilibrio generale dell'esperienza, senza le decine di ore che vanno via sul lato sociale. Ci sono pure aspetti ludici legati ai Confidents che personalmente avrei introdotto nell'avanzamento canonico.
Posso capire che l'introduzione di questa struttura e di queste logiche slice of life abbiano fatto proseliti, ma questo è un chiaro caso di gioco che sarebbe un buon JRPG a prescindere da esse.
Non è un P3 o un P4, dove il doversi confrontare soltanto con dungeon a piani procedurali peserebbe ancora di più di quanto già non faccia.