Non capisco, i voti sono falsi, drogati dal fatto che il gioco ha un gameplay unico (social + dungeon)?
A mio parere l'originalità, quando risulta efficace su chi recensisce, porta naturalmente a pompare un po' il risultato. Nel contesto JRPG non ci sono produzioni che fanno quello che fa Persona, nel modo in cui lo fa Persona, ma sottoprodotti cheap che cercano un po' di scimmiottarli ed altri che fanno sostanzialmente un altro mestiere, non direttamente paragonabile. Per me l'unica che ha tratto qualcosa di decente dal fenomeno è stata Falcom, nel modo in cui nei Trails of Cold Steel ha usato certi elementi scolastici e di gameplay di palese ispirazione, senza però snaturare il prodotto "Trails", che è diverso dai Persona recenti.
Il resto, come diceva hob, è la naturale progressione di un concept oggettivamente migliorato di capitolo in capitolo.
Poi vale il discorso che fa Shinji. Se ti è piaciuto P4, e di conseguenza anche il concept, i miglioramenti influiscono positivamente, ma se non l'apprezzi può non bastare a ritenerlo un prodotto degno di quei voti.
Per me i voti non andrebbero mai guardati. Una recensione non deve solo dare una propria valutazione, ma aiutare a capire ciò che un prodotto è, affinché il giocatore si chieda se, per quelli che sono i propri gusti, gli può interessare concretamente o meno. Il metacritic è carta straccia, specie in un contesto fatto di recensori che non hanno necessariamente neppure l'esperienza ludica di un utente medio TFP.