L'anno è finito ed è tempo di tirare le somme!
Annata a dir poco fruttuosa, per i miei standard, con 26 titoli giocati e un monte ore di circa 240 a cui però andrebbero conteggiate quelle spese sui vari Guitar Hero che, tranquillamente, veleggiano sulle 300ore.
Considerando che l'anno scorso ho finito 2 titoli (Jurassic Park TellTale e Lingers in Shadows....), direi che non posso lamentarmi.
Questo l'elenco dei titoli che ho concluso quest'anno (fra parentesi, le ore di gioco):
8 titoli PlayStation3
18 titoli PlayStation4
ANOTHER WORLD (3)
ASURA'S WRATH (7)
BAND HERO
Batman: Telltale (8)
Beyond Eyes (3)
BLACK THE FALL (3)
CATHERINE (20)
Deadlight (4)
ECHO (9)
FIREWATCH (4)
GUITAR HERO 5
GUITAR HERO 6: Warriors of Rock
Hellblade (8)
INSIDE (3)
Journey (2)
LOST PLANET 3 (13)
N.E.R.O. (3)
NIER: Automata (65)
Pyre (18)
Rime (7)
Slain (6)
SOMA (11)
The Bureau: Xcom Declassified (11)
The Unfinished Swan (4)
The Witness (30)
Wolfenstein The New Order (12)
Ho anche mollato subito tre giochi: Jotun, Adr1ft e Shadow Complex.
Nel complesso, un anno davvero notevole :yes:
Miglior Esperienza dell'AnnoTHE WITNESSSe non fosse per qualche sbavatura, lo riterrei il gioco perfetto. Penso comunque di poterlo considerare il gioco migliore di sempre. Questo non significa che sia il mio preferito, ma non penso di aver mai visto una simile armonia fra tutte le componenti di un gioco e una cifra qualitativa così elevata in ogni comparto.
The Witness coniuga un'estetica bellissima, leggera e mistica al tempo stesso, con una funzionalità che ha pochi equali. Ludicamente offre una sequenza inarrestabile di epifanie meravigliose e meraviglianti, mentre tutt'intorno un'atmosfera sospesa ci accompagna in tutto il nostro percorso di gioco. Anche a livello narrativo il gioco riesce a offrire molto, seppure in maniera discreta e spesso implicita.
The Witness è soprattutto un titolo dalle molteplici letture incrementali, in cui ogni rivelazione irrobustisce e riempie di significato la seguente. Un'opera davvero maestosa e incredibile che stacca dal resto della produzione altrui in maniera dirompente. Blow fottuto genio.
Runners-UpECHOAltra esperienza misticheggiante. ECHO è l'ignoto che non ti aspetti, anche se per apprezzarlo serve la giusta predisposizione. ECHO è un mandala, un'opera frattale, un mantra infinito che scende nelle profondità della coscienza per alimentare gli eterni dubbi esistenziali che accompagnano l'uomo. Ludicamente ostico, ai limiti dell'ingiusto, ECHO non è un gioco del tutto riuscito nella sua componente ludica ma riesce a compensare ampiamente con il valore filosofico dei temi trattati e con un'atmosfera straniante e incomparabile.
SOMABellissima esperienza che dimostra, nella sua Modalità Sicura, quanto i giochi a forte spinta narrativa non abbiano bisogno di combattimenti o minacce che sventolino la prospettiva del game over, per estrinsecare le proprie potenzialità. SOMA riesce a tradurre suspense, attesa e inquietudine in maniera del tutto efficace anche senza le caratteristiche ataviche del videogioco di derivazione salagiochistica. Ben fatto Frictional, sperando che molti seguano questo sentiero.
ASURA'S WRATHSempre lui. È praticamente il mio gioco preferito di sempre nonché quella che reputo la più alta opera d'ingegno prodotta dall'uomo; Gioconda, Divina Commedia, Piramidi, stampa a caratteri mobili, Teoria della Relatività, mettere il piede sulla Luna, inclusi. UAAAARRRRGGHHHHHHHHHH!
Soprese dell'AnnoGUITAR HERONello specifico il 5 e il 6 + Band Hero. Davvero late to the party, ma quanto cazzo mi son divertito? Causa di tutto la mia compagna che ne andava pazza ai tempi di PS2. Io avevo la chitarra con l'edizione del gioco dei Metallica e il 5 da qualche parte. Ci siamo messi a giocare scambiandoci la chitarra ogni paio di canzoni, poi, nel giro di pochi mesi, avevamo tutti gli strumenti. La mia ragazza si è poi presa bene con i trofei, e siamo finiti a cercare di prenderne il più possibile, prendendo pure l'asta del microfono per poter usare 3 strumenti anche essendo solo in 2 giocatori. Abbiamo spremuto i tre giochi all'inverosimile accumulando centinaia di ore e sfiorando il platino in tutti e tre (che ci resterà precluso per via dei trofei online, di quelli più espertosi e quelli per cui serve necessariamente la band al completo e rodata).
Comunque divertentissimi!
Ovviamente con il tempo abbiamo comprato tutti i Guitar Hero esistenti ma il mix di trofei, opzioni, personalizzazione, usabilità rende Band Hero e Warriors of Rock (il 6) quelli nettamente più belli. Pazzesco abbiano impiegato 10 anni per trovare la formula giusta, in modo da permettere anche ai meno esperti di rigiocare molte volte le canzoni con uno scopo (le varie "missioni") e di non perdersi in inutili giri fra i menu.
CATHERINENon sapevo nemmeno di che tipo di gioco fosse ma è riuscito a farmi bestemmiare fortissimo e tenermi comunque incollato. Il puzzle game sottostante è additivo, frenetico, bastardo e divertente. La storia piacevole e raccontata con un piglio surreale e sbarazzino che ti lascia con un sorrisetto ebete a ogni trovata nonsense. Su tutto, pende un'art direction davvero sublime, qualcosa che raramente ho visto altrove. A sto punto non escludo di recuperarlo un giorno su PS4, nella sua riedizione.
Delusioni dell'AnnoFIREWATCHBrutto, palloso. Apprezzo i walking simulator ma questo boh. Non ho nemmeno voglia di spiegare perché non mi sia piaciuto. Buono che l'ho pagato poco.
NIER: AutomataNon che sia brutto, intendiamoci. E anzi, è bello e divertente e ci sono stato sopra un numero di ore che in genere non dedico ai giochi. Però avevo aspettative fotoniche dopo il primo Nier e vedere che questo è praticamente un remake/reboot mi ha lasciato un po' freddo. A livello produttivo aveva assolutamente senso farlo così e i numeri e il plauso della critica danno ragione a chi ha scelto questa direzione, tuttavia avrei preferito meno polishness e più follia. Confido che il successo del titolo possa condurre a un Drakengard 4, prodotto con meno soldi e senza i Platinum Games.
HellbladeIn realtà la delusione è più Ninja Theory e il suo passaggio a MS con, pressoché implicito, abbandono della
Indie AAA proposition, nella quale credevo molto. Il gioco in sè non era perfetto e mi ha coinvolto molto meno di quanto credessi, però era certamente ben fatto, specie in considerazione dei fondi e delle risorse risicate. Nel complesso era una via encomiabile quella intrapresa da NT e sotto questi auspici il gioco era un esperimento più che riuscito. Vedremo cosa ci riserverà il futuro.
N.E.R.O.Decisamente il gioco più brutto che ho giocato quest'anno. Sciatto sotto molti aspetti. Dispiace perché è un prodotto made in italy, ma resta il fatto che erano anni che non finivo con il metter mano a materiale così sgarrupato.