Secondo me, come dice Luv3kar e alla luce del significato di "end" che avevo ignorato, l'assenza dell'articolo è proprio frutto della volontà di mantenere il doppio senso.
Purtroppo non è un granché.
Anche perché, nonostante il doppio senso potenziale, in italiano la maggioranza delle locuzioni e usi tipici della parola fine sprovvista di articolo rimandano al suo significato femminile (Fine della storia - Fine. Stop. - Fine (the end) - Fine corsa/partita/gara - etc.) e raramente a quello maschile (così su due piedi non me ne viene in mente nessuno, a dirla tutta).
In un certo senso, nell'uso l'articolo maschile si è fatto necessario per identificare il significato maschile, e non viceversa. Pertanto a una lettura rapida non sporcata da analisi approfondite (ossia la tipica fruizione di un sottotitolo) il cervello attribuirá molto facilmente un solo senso, quello comune.
A fronte di ciò, andrebbe riconsiderata l'opportunità di perdere un articolo che dà cadenza e corpo al sottotitolo, ottenendo in cambio un doppiosenso irrisolto e un effetto più rigido (come fa notare Cryu).