Finito. Tutto considerato, molto molto bello.
Come ho già detto, il tema portante mi è carissimo al punto che era il fulcro di Vox Mundi, la serie di racconti che scrivevo su Ring, per chi si ricorda di cosa si tratta. Per la stessa ragione ho amato Loop, il romanzo finale della saga di The Ring (l'horror giapponese con Sadako/Samara).
Dato che avevo già analizzato il tema, mi ha fatto un po' sorridere una delle principali preoccupazioni dei personaggi, visto che si tratta di un non-problema
Faccio riferimento al fatto che si preoccupino di quanto possa durare l'alimentazione dell'ARK quando in effetti basta che rimanga acceso per 1 secondo, dopodiché si imposta lo scandire del tempo all'interno della simulazione in modo da garantirsi l'eternità (certo bisogna tener conto del tempo di Plank).
Fa poi un po' sorridere la reazione del protagonista sul finale, dato che al giocatore era abbastanza chiaro come funzionava il sistema, a quel punto.
Sempre nell'ambito del bello-non-bellissimo ci metto il doppiaggio e la scrittura, abbastanza scolastici. Intendiamoci, funzionano entrambi a dovere ma dopo quanto ho letto nelle pagine precedenti della discussione mi aspettavo qualcosa di più sottile e sofisticato. Al contrario ho trovato perfetta la progressione del gioco, con un bellissimo twist iniziale e successivi cambi di direzione. Una composizione eccellente, anche se forse avrebbe potuto durare un filo meno, tagliando completamente la parte della
e qualche altra sezione more of the same.
Detto questo, è stato un viaggio emozionante e sorprendente che, ripeto, sarebbe stato incredibile in VR, tanto che svariati passaggi sembrano pensati con la realtà virtuale in mente. Bellissima la modalità SICURA che mi ha permesso di godermi la storia e l'atmosfera senza fastidi. Ci fosse anche negli AMNESIA non esiterei a giocarli, ma mi pare che così non sia quindi passo.
Momento più suggestivo
La discesa nell'abisso e la camminata sul fondo oceanico
A questo punto sono ben curioso circa il prossimo lavoro dei Frictional