Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia!
Non so bene dove tracciare la linea che divide retrogaming da videogiochi "moderni", sopratutto in questo thread.
In generale comunque non sono tra quelli che pensano che si stesse meglio prima, videoludicamente parlando. C'erano si idee più fresche, per ovvi motivi, ma anche ora si possono riscontrare esempi di esperimenti in tal senso, e di approcci nuovi a meccaniche simili. E, vantaggio non indifferente, le meccaniche e il lato tecnologico maturano rapidamente facendoci avvicinare al prossimo step evolutivo che è la maturazione dei contenuti, anche dal punto di vista narrativo e dei valori di produzioni (che non vuol dire budget).
La mia unica preoccupazione riguardante la modernità è l'attuale polarizzazione, sopratutto economica, che pian piano sta portando ad una omologazione dei generi. Siamo in pieno nell'era degli FPS e a quanto pare si profila all'orizzonte quella degli Open-worlds. Da un certo punto di vista è utile anche questo meccanismo perché aiuta a raffinare il genere, ma allo stesso tempo significa un sostanziale eclissarsi di generi e tematiche non più ritenuti economicamente viabili, come lo Stealth-game, i Survival-horror e via dicendo.
Sto divagando.
io vado forte in educazione fisica,storia e informatica
Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?