Già che mi ritrovo sta copia sul groppone, per aver usufruito della promo con TLG e preventivato un versamento al MW pro Nioh, mi son detto "iniziamolo va!"
Naturalmente previa fruizione di Kingslaive e Brotherhood.
E mano male.
Credo la prima scena in CGI post flash forward introduttivo assuma senso e pregnanza soltanto venendo dai due lavori citati.
La preoccupazione di Regis, i velati riferimenti a ciò che verrà e all'impossibilità per Noctis di tornare ad Insomnia, il "Drautos, te lo affido" di Noctis... son tutti passaggi forti, ma solo agli occhi di chi è passato da Kingslaive.
De facto Kingslaive assume le vesti di un gigantesco episodio 0, un pilot con molti archi narrativi autoconclusivi (Regis credo abbia detto quel che doveva dire lì, e al più nel gioco verrà riesaminato a scampoli dal pdv di Noctis), Nyx e Drautos.
Del pari dicasi per la superficialità, l'immaturità e le facilonerie da principino viziato denotate da Noctis, rettamente inquadrabili solo venendo da Brothehood, dove vi è il build up del personaggio (non che ne abbisogni troppo, visto quanto è stereotipato, ma tant'é). Same per la delineazione dei 3 fedeli compagni di viaggio.
La disamina dei quadri nel "tutorial narrativo" direi che chiude brillantemente il setup di universo e scenario geo-politico, tra i più pienotti, classicheggianti ma non per questo banali della storia del franchise.
Molto, è evidente, viene giusto accennato, probabilmente per fornire mere coordinate a cui ancorare quanto dovrà narrare poi lo svolgimento del gioco.
Lato gameplay, però, si inizia con un certo magone.
L'elevata probabilità che nei prossimi mesi venga aggiunta una hard mode, certamente volta a valorizzare la mungitura del connubio sviluppo pg/combat non mi farà vivere bene - già lo so - questo tentativo di riconciliazione col franchise , col quale ruppi dopo la cocente delusione FFXII, cui seguì un XIII che mise una pietra tombale sul mio interesse per la saga e i jrpg tutti.
Nel mentre sono usciti gli Xenoblade, a cui ho guardato con profondo interesse e stupore, ma le evidenti influenze da proto-mmo offline a la FFXII mi hanno sempre frenato dal giocarli.
Posso dire che FFXII ha rappresentato il mio trauma post-adolescenziale che fatico a superare
