Dopo un paio di mazzate con la mazza gruossa l'armatura e' andata, gli altri titani che ho affrontato non c'e' stato verso di romperle manco dopo 5 bombole di butano, tanto piu' che un paio sono morti con l'armatura indosso.
Ad alcuni di quelli in giro son riuscito a spogliarli.
Ad Hard rimangono comunque una fetenzìa sotto un fracco di altri aspetti.
@teo: si, volevo capire se con la EE hanno rovinato il gioco o meno, che è un attimo farmi passare la voglia e non recuperarlo mai più ^^
Recupera recupera, che la qualità dell'azione è una bomba, il design generale del gioco pure
[a parte le robe di cui si sta whinando per Hard] e atmosfera, grafica e musiche spingono. E pure Be The Zombi era un'aggiunta sfiziosa fin quando si trovava gente.
Poi se c'hai un po' di fregola coi zombis è finita: è un titolo che tira fuori davvero un sacco di volti diversi, abbracciando uno spettro tanto di quell'immaginario lì. Ci manca giusto lo zombis Vs. lo squalo sott'acqua e poco altro.
Considera che c'ha un po' 'sto difetto qua di essere un gioco ambientato in un'apocalisse di mangiacarne, in cui le risorse generalmente scarseggiano e la sopravvivenza è dunque impellente, te sei il più dotato tra i pochissimi runner e hai anche il dono di imparare nuove cose, da sperimentare via via con la pratica, ritrovandoti costantemente implicato, attivamente, nel giocato, con tutte queste faccende qua.
Per cui se in fondo non hai così tanta voglia di giocare al runner dotato, che pian piano può anche sperimentare robe nuove, alle prese con un'apocalisse di mangiacarne, in cui le risorse generalmente scarseggiano e la sopravvivenza è dunque impellente, beh, skippa abbastanza sereno. Che la soddisfazione per esserti gestito un imprevisto, il compiacimento per esserti incaponito a scassinare un baule con uno zombis a 4 metri facendocela per un soffio, la voglia di star lì a sbattere la testa per trovare la via di accesso a una palazzina, il gusto di veder applicata la variazione elementale X all'arma di tipo Y o la pura e semplice gioia di correre per la volta numero 184 su un certo tetto, passando al cioff cioff metallico di una serie di macchine e poi magari inventarti una piccola deviazione verso un muretto o decidere di saltare giù da un po' più in alto, per puro vezzo, come quando battevi le stesse strade quand'eri bambino, non te li possono regalare nemmeno dei dialoghi di introduzione alle quest scritti da Chris Avellone o Anthony Burch.