L'ho terminato, arrivare in fondo è stata un'esperienza agrodolce.
L'aspetto positivo è l'approccio nolaniano al tema dei viaggi nel tempo, con personaggi ossessionati dai loro obiettivi, relazioni che travalicano lo spazio e il tempo, paradossi e un principio di fondo scientifico o comunque verosimile che viene portato alle estreme conseguenze per creare un meccanismo circolare non so quanto perfetto, ma sicuramente affascinante.
Detto questo, è un peccato che molti aspetti restino chiusi letteralmente in un cassetto, costringendoti a sfogliare schermate e schermate di testo spesso inutili o ridondanti, ma in cui a volte si nascondo informazioni di contesto interessanti sulle motivazioni di certi personaggi, come Serene e Beth.
Anche il resto del gioco è altrettanto talentuoso ma smarmellato.
- I poteri sono perfetti e il potenziale delle sparatorie è alto. Solo che fino agli ultimi due capitoli non combatti quasi mai, poi ti spara un paio di arene succose e una boss fight finale orrenda e caotica, che sembra uscita dai first party Sony occidentali di inizio 2000. Il personaggio è un po' un paracarro e ci sono troppi effetti che riducono la leggibilità.
- I puzzle e le fasi platform sono interessanti, ma il controllo del personaggio è impreciso, la possibilità di interazione con i fondali spesso incoerente e troppo arbitraria.
- I collectible sono una marea. Curiosamente, all'inizio trovare le fonti chronon è piuttosto complicato e richiede una certa esplorazione ambientale, poi devono essersi accorti che così i giocatori sarebbero arrivati in fondo con le skill base e te le sbattono in faccia.
- La grafica è molto bella, ma con troppi effetti, grane e blur, probabilmente per mascherare i limiti di risoluzione di Xbox One. I volti e le espressioni sono comunque notevoli anche nell'epoca post TLOU2.
È un gioco sgangherato, insomma, probabilmente anche per colpa della produzione Microsoft. Nel complesso promosso, ma niente di più.