Autore Topic: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero  (Letto 1655748 volte)

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21285 il: 11 Nov 2021, 15:45 »
Quindi il governo Draghi, che sa benissimo di non avere nessun consenso e nessuna legittimazione popolare [...]
Come qualsiasi governo italiano, visto che la nostra è una repubblica parlamentare.
Grazie Eugenio, stavo per scriverlo molto peggio di te. Meno male che mi hai anticipato.

Offline babaz

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21286 il: 11 Nov 2021, 15:45 »
Sarebbe da farsi un bel sondaggio sul gradimento del governo attuale... Io di gente che si lamenta di Draghi non ne conosco, ma magari qualche perenne insoddisfatto c'è sempre.

Offline Ivan F.

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21287 il: 11 Nov 2021, 16:10 »
Quindi il governo Draghi...

Che post da Facebook.

Brutto forte.
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Offline Xibal

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21288 il: 11 Nov 2021, 17:29 »
Quindi il governo Draghi, che sa benissimo di non avere nessun consenso e nessuna legittimazione popolare [...]

Come qualsiasi governo italiano, visto che la nostra è una repubblica parlamentare.
E che, come tale, affida il Governo ad un Parlamento formato tramite elezioni politiche.
Ma che succede quando il Presidente del Consiglio opera in questo modo?
"Draghi si è presentato al Consiglio dei Ministri con il più importante atto di governo, il documento di programmazione di bilancio, senza distribuirlo ai ministri e pretendendo che lo approvassero tutti. I capigruppo dei due partiti più votati alle ultime elezioni politiche, cioè Andrea Orlando del Pd e Lorenzo Patuanelli del M5s, hanno detto a Draghi che non è mai successo che in un Consiglio dei Ministri arrivi un testo che nessuno ha letto e che tutti devono timbrare."(Marco Travaglio)

Credo che Jello si riferisse a questa piega...
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Offline Gaissel

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21289 il: 11 Nov 2021, 17:39 »
Sarebbe da farsi un bel sondaggio sul gradimento del governo attuale... Io di gente che si lamenta di Draghi non ne conosco, ma magari qualche perenne insoddisfatto c'è sempre.

Citazione
Passiamo adesso ai sondaggi politici di Tecnè realizzati per l’agenzia Dire e accendiamo i riflettori sul gradimento nei confronti di Mario Draghi. Secondo l’istituto, il primo ministro vanta la fiducia del 66,2% degli italiani. Meglio di lui solo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un consenso del 75,8%. Ora è il turno dei sondaggi politici di Index Research per Piazzapulita. L’istituto ha chiesto agli italiani la loro preferenza sul futuro di Draghi: il 59% preferisce che resti premier fino al 2023, mentre il 23,9% che venga eletto presidente della Repubblica e poi si vada ad elezioni. Il restante 17,2% ha preferito non rispondere al quesito.

TFP Link :: https://www.ilsussidiario.net/news/sondaggi-politici-pd-201-scavalca-fdi-199-lega-in-calo/2246123/

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Offline babaz

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21290 il: 11 Nov 2021, 17:49 »
la penso esattamente come il "deimos"

Offline Jello Biafra

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21291 il: 11 Nov 2021, 19:54 »
Quindi il governo Draghi, che sa benissimo di non avere nessun consenso e nessuna legittimazione popolare [...]

Come qualsiasi governo italiano, visto che la nostra è una repubblica parlamentare.

Grazie, io la differenza fra repubblica parlamentare e presidenziale la conosco benissimo.

Non credo si possa dire lo stesso dei tirapiedi di Draghi:

https://www.fanpage.it/politica/per-giorgetti-draghi-dal-quirinale-potrebbe-guidare-il-convoglio-meloni-presidente-va-eletto/

Detto ciò un divieto di manifestare, per di più emesso con una circolare del ministero dell'interno, è una roba vile, indecente ed eversiva. Poi non dubito che a qualcuno possa piacere, del resto c'è a chi piace Mussolini.
« Ultima modifica: 11 Nov 2021, 20:10 da Jello Biafra »

Offline Jello Biafra

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21292 il: 11 Nov 2021, 20:04 »
Quindi il governo Draghi, che sa benissimo di non avere nessun consenso e nessuna legittimazione popolare [...]

Come qualsiasi governo italiano, visto che la nostra è una repubblica parlamentare.
E che, come tale, affida il Governo ad un Parlamento formato tramite elezioni politiche.
Ma che succede quando il Presidente del Consiglio opera in questo modo?
"Draghi si è presentato al Consiglio dei Ministri con il più importante atto di governo, il documento di programmazione di bilancio, senza distribuirlo ai ministri e pretendendo che lo approvassero tutti. I capigruppo dei due partiti più votati alle ultime elezioni politiche, cioè Andrea Orlando del Pd e Lorenzo Patuanelli del M5s, hanno detto a Draghi che non è mai successo che in un Consiglio dei Ministri arrivi un testo che nessuno ha letto e che tutti devono timbrare."(Marco Travaglio)

Credo che Jello si riferisse a questa piega...

Esatto, per non parlare del diluvio di voti di fiducia, delle riforme a scatola chiusa prendere o lasciare, del commissariamento de facto dei ministeri, ecc... Poi il divieto di manifestare a mezzo circolare del ministero è la ciliegina sulla torta: un atto di una gravitò inaudita. Evidentemente tutto questo consenso sanno benissimo di non averlo altrimenti di che avrebbero paura?

Offline Xibal

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21293 il: 12 Nov 2021, 02:47 »
Non credo sia paura...
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Offline slataper

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21294 il: 12 Nov 2021, 07:08 »
Se dovessi scommettere in merito allo scarso consenso popolare di qualcuno, scommetterei sui manifestanti più stronzi ed egoisti della storia democratica.
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Offline Gaissel

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21295 il: 12 Nov 2021, 08:13 »
Se dovessi scommettere in merito allo scarso consenso popolare di qualcuno, scommetterei sui manifestanti più stronzi ed egoisti della storia democratica.
+1

Da ex manifestante, per inciso.
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Offline Jello Biafra

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21296 il: 12 Nov 2021, 08:51 »
Se dovessi scommettere in merito allo scarso consenso popolare di qualcuno, scommetterei sui manifestanti più stronzi ed egoisti della storia democratica.

In Italia negli ultimi sei mesi, stando al ministero dell'interno, ci sono state quasi 7000 manifestazioni.

la stragrande maggioranza delle quali nulla aveva a che vedere con l'emergenza sanitaria, tipo i cortei dei fridays for future, quelli per la legge Zan, quelli della CGIL, ecc...

Venerdi c'è il corteo dei lavoratori Whirlpool a Napoli, stronzi ed egoisti anche loro? Stronzi ed egoisti anche i lavoratori della Texprint, quelli di Elica, di Riello, di GKN, di Alitalia e di tutte le vertenze sul lavoro che sono migliaia e sono costantemente in piazza?

Per altro non c'è alcuna giustificazione "sanitaria" al divieto di manifestare, legato esclusivamente all'attuale processo di ristrutturazione sostenuto dalle controriforme del PNRR ed al loro devastante impatto sociale.

Infatti basta andare a guardare i dati e confrontarli con quelli dell'anno scorso (dal Corriere della Sera su dati ISS):



Uno stato di emergenza che dura da due anni non è più di emergenza ma di eccezzione e non ha nulla a che vedere con la democrazia.

Ha invece a che vedere con robe come questa:

https://i2.res.24o.it/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Embedded/Documenti/2021/11/03/V27-DDL-concorrenza.pdf?fbclid=IwAR3tWOQDx22tNsnDsyPHJyo9LY5mpE48Q9bc5TbY-v7TEkizUCnBH0K1DO8

Con il suo devastante articolo 6:

Citazione
Art. 6
(Delega in materia di servizi pubblici locali)
1. Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge,
un decreto legislativo di riordino della materia dei servizi pubblici locali, anche tramite l’adozione di
un apposito testo unico. 
2.  Il  decreto  legislativo  di  cui  al  comma  1  è  adottato,  senza  nuovi  o  maggiori  oneri  per  la  finanza 
pubblica, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:
a) individuazione, nell’ambito della competenza esclusiva statale di cui all’articolo 117, secondo

comma, lettera p), della Costituzione, da esercitare nel rispetto della tutela della concorrenza,
dei principi e dei criteri dettati dalla normativa europea e dalla legge statale, delle attività di
interesse generale il cui svolgimento è necessario al fine di assicurare la soddisfazione delle
esigenze delle comunità locali, in condizioni di accessibilità fisica ed economica, di
continuità, universalità e non discriminazione, e dei migliori livelli di qualità e sicurezza, così
da garantire l’omogeneità dello sviluppo e la coesione sociale; 
b) razionalizzazione della ripartizione dei poteri di regolazione e di controllo tra i diversi livelli

di governo locale e le autorità indipendenti e previsione della separazione, a livello locale, tra
le funzioni regolatorie e le funzioni di diretta gestione dei servizi;
c) definizione  dei  criteri  per  l’istituzione  di  regimi  speciali  o  esclusivi,  in  base  ai  principi  di
adeguatezza  e  proporzionalità  e  in  conformità  alla  normativa  europea  e  superamento  dei 
regimi  di  esclusiva  non  conformi  con  tali  principi  e,  comunque,  non  indispensabili  per 

assicurare la qualità e l’efficienza del servizio;
d) definizione dei criteri per l’ottimale organizzazione territoriale dei servizi pubblici locali di
rilevanza economica, anche mediante l’armonizzazione delle normative di settore, e

introduzione  di  incentivi  e  meccanismi  di  premialità  che  favoriscano  l’aggregazione  delle 

attività e delle gestioni dei servizi a livello locale;   
e) razionalizzazione  della  disciplina  concernente  le  modalità  di  affidamento  e  di  gestione  dei 
servizi  pubblici,  nonché  la  durata  dei  relativi  rapporti  contrattuali,  nel  rispetto  dei  principi
dell’ordinamento europeo e dei principi di proporzionalità e ragionevolezza; 
8
 
f) fatto  salvo  il  divieto  di  artificioso  frazionamento  delle  prestazioni,  previsione,  per  gli 
affidamenti  di  importo  superiore  alle  soglie  di  cui  all’articolo  35  del  decreto  legislativo  18 

aprile 2016, n. 50, di una motivazione anticipata e qualificata, da parte dell’ente locale, per la
scelta  o  la  conferma  del  modello  dell’autoproduzione  ai  fini  di  una  efficiente  gestione  del 

servizio, che dia conto delle ragioni che, sul piano economico e della qualità e dei costi dei
servizi per gli utenti, giustificano il mancato ricorso al mercato, anche in relazione ai risultati

conseguiti nelle pregresse gestioni in autoproduzione; 
g) previsione dell’obbligo dell’ente locale, nei casi di cui alla lettera f), di trasmettere
tempestivamente la decisione motivata di utilizzare il modello dell’autoproduzione

all’Autorità  garante  della  concorrenza  e  del  mercato,  anche  razionalizzando  la  disciplina 
vigente sugli oneri di trasparenza in relazione agli affidamenti in house;
h) previsione  di  sistemi  di  monitoraggio  dei  costi  ai  fini  del  mantenimento  degli  equilibri  di 

finanza  pubblica  e  della  tutela  della  concorrenza,  nell’ipotesi  di  ricorso  da  parte  dell’ente 

locale al modello dell’autoproduzione; 
i) previsione che l’obbligo di procedere alla revisione periodica di cui all’articolo 20 del decreto

legislativo 19 agosto 2016, n. 175, tenga conto anche delle ragioni che, sul piano economico
e della qualità dei servizi, giustificano il mantenimento dell’autoproduzione anche in relazione
ai risultati conseguiti nella gestione;

l)  previsione  di  una  disciplina  che,  in  caso  di  superamento  del  regime  di  gestione  dei  servizi 
pubblici  locali  in  autoproduzione,  assicuri  un’adeguata  tutela  occupazionale  anche  mediante 
l’impiego di apposite clausole sociali;   
m)  estensione  della  disciplina  applicabile  ai  servizi  pubblici  locali,  in  materia  di  scelta  della 
modalità  di  gestione  del  servizio  e  di  affidamento  dei  contratti,  anche  al  settore  del  trasporto 

pubblico locale;

n)  revisione  delle  discipline  settoriali  in  materia  di  servizi  pubblici  locali,  con  particolare 
riferimento  al  settore  dei  rifiuti  e  alla  gestione  del  servizio  idrico,  al  fine  di  assicurarne 

l’armonizzazione e il coordinamento; 

o)  razionalizzazione  del  rapporto  tra  la  disciplina  dei  servizi  pubblici  locali  e  la  disciplina  per 
l’affidamento dei rapporti negoziali di partenariato regolati dal decreto legislativo 3 luglio 2017,
n. 117, in conformità agli indirizzi della giurisprudenza costituzionale;
p)  coordinamento  della  disciplina  dei  servizi  pubblici  locali  con  la  normativa  in  materia  di 
contratti pubblici e in materia di società in partecipazione pubblica per gli affidamenti in auto-
produzione;
q) revisione della disciplina dei regimi di proprietà e di gestione delle reti, degli impianti e delle
altre  dotazioni,  nonché  di  cessione  dei  beni  in  caso  di  subentro,  anche  al  fine  di  assicurare 
un’adeguata  valorizzazione  della  proprietà  pubblica,  nonché  un’adeguata  tutela  del  gestore 
uscente;
r) razionalizzazione della disciplina e dei criteri per la definizione dei regimi tariffari, anche al
fine di assicurare una più razionale distribuzione delle competenze tra autorità di indipendenti ed

enti locali;

s) previsione di modalità per la pubblicazione, a cura degli affidatari, dei dati relativi alla qualità
del servizio, al livello annuale degli investimenti effettuati ed alla loro programmazione sino al

termine dell’affidamento;

t) razionalizzazione della disciplina concernente le modalità di partecipazione degli utenti nella
fase  di  definizione  della  qualità,  degli  obiettivi  e  dei  costi  del  servizio  pubblico  locale  e 
rafforzamento degli strumenti di tutela degli utenti, anche attraverso meccanismi non

giurisdizionali; 

u) rafforzamento, anche attraverso banche dati nazionali già costituite, della trasparenza e della
comprensibilità  degli  atti  e  dei  dati  concernenti  la  scelta  del  regime  di  gestione,  la  regolazione 

negoziale  del  rapporto  tramite  contratti  di  servizio,  il  concreto  andamento  della  gestione  dei 
9
 
servizi pubblici locali dal punto di vista sia economico sia della qualità dei servizi e del rispetto
degli obblighi di servizio pubblico;
v)  previsione  di  una  disciplina  transitoria  che,  in  sede  di  prima  attuazione,  individui  termini  e 
modalità per l’adeguamento degli affidamenti in essere ai criteri relativi alla scelta della modalità
di gestione di cui alla lettera f), al fine di garantire la tutela della concorrenza, nonché definizione
dei relativi interventi sostitutivi ai sensi dell’articolo 120 della Costituzione; 

z)  definizione  di  strumenti  per  la  trasparenza  dei  contratti  di  servizio  nonché  introduzione  di 
contratti di servizio tipo. 
3.   Il  decreto  legislativo  di  cui  al  comma  1  è  adottato  previa  intesa  in  sede  di  Conferenza  di  cui 
all’articolo  8  del  decreto  legislativo  n.  281  del  1997,  con  riguardo  all’esercizio  della  delega 
« Ultima modifica: 12 Nov 2021, 09:03 da Jello Biafra »

Offline slataper

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21297 il: 12 Nov 2021, 09:06 »
Hai capito benissimo che mi riferivo ai manifestanti no vax e no green pass, che sono i primi responsabili del provvedimento.
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Offline eugenio

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21298 il: 12 Nov 2021, 09:11 »
Per altro non c'è alcuna giustificazione "sanitaria" al divieto di manifestare, legato esclusivamente all'attuale processo di ristrutturazione sostenuto dalle controriforme del PNRR ed al loro devastante impatto sociale.

non c'è alcuna giustificazione "sanitaria" al divieto di manifestare:
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Offline Jello Biafra

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Re: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero
« Risposta #21299 il: 12 Nov 2021, 09:19 »
Hai capito benissimo che mi riferivo ai manifestanti no vax e no green pass, che sono i primi responsabili del provvedimento.

Quindi il principio è vietare le manifestazioni con cui non siamo d'accordo.

Basta saperlo.