La Lega non abbandonerà mai la nave del governo per vari motivi che hanno a che fare principalmente con quali interessi la Lega rappresenta e cioè quelli della media-grande industria del nord (soprattutto est) che non vede l'ora di approfittare delle "riforme" imposte tramite il PNRR (e dei quattro spicci del PNRR stesso, che si vorrà intascare, ovviamente) avendo al governo quanti più uomini suoi possibile.
A questa gente il governo Draghi piace da matti e non è un caso che la Lega sia l'unico partito ad aver ottenuto un ministero di peso (quello dello sviluppo economico, al bocconiano Giorgetti), mentre PD e 5S hanno solo ministeri di second'ordine, con Draghi che ha messo i suoi fedelissimi dove conta (Cartabia, Lamorgese, Cingolani, Franco) tranne che, appunto, al MISE in quanto, per certi versi, anche Giorgetti può essere considerato un fedelissimo di Draghi.
Salvini è solo un povero scemo che è servito, per un paio d'anni, a raccattare voti (più per demeriti altrui e per la situazione contingente che per sue qualità politiche o umane, che sono inesistenti o modestissime), così come Pillon serviva a raccattare voti dagli estremisti cattolici (ma poi al governo non ha fatto nemmeno mezza legge reazionaria), ecc... Una strategia di marketing, un uomo-immagine, praticamente.
Poi Salvini è finito quando fece cadere il governo Conte uscendone sconfitto su tutta la linea ed agli italiani non sono mai piaciuti né gli scemi né i perdenti, bensì i furbi ed i vincenti (e Salvini non è né l'uno né l'altro).
Per quanto riguarda FdI è chiaro che il voto di protesta, dopo la delusione 5S e Salvini, adesso si sia in parte indirizzato lì ma a giudicare dalle ultime amministrative, dove hanno votato solo i ricconi dei centri città mentre le classi popolari delle periferie se ne sono state a casa, anche per Meloni la pacchia è finita ed alle politiche del '23 ci arriverà a pezzi massacrata principalmente dall'astensione, visto che di fatto è un'opposizione finta, di facciata (infatti dal punto di vista dei programmi e delle idee FdI, PD, 5S, Lega, FI, SI, ecc... sono perfettamente sovrapponibili ed identici) e la gente di questo se ne è accorta.
Così come si è accorta che il proprio voto delle due ultime politiche ('13 e '18), un voto antisistema e di richiesta forte di cambiamento radicale di rotta, è stato in entrambi i casi totalmente deluso.
Certo, non è che ci si potesse aspettare altro da due orrori come M5S e Lega, ma è stato lo stesso un passaggio, un bagno di realtà necessario per prendere atto che nessuna, nessuna, delle attuali forze politiche può rappresentare realmente gli interessi delle classi popolari.
Infatti, tutti i partiti (vabbè, FdI fa finta di stare all'opposizione) hanno approvato la NADEF.
Che è un documento, per quanto lungo, sempre molto interessante da leggere perché indica tante cose importanti che hanno un impatto decisivo sulle nostre vite, come ad esempio l'andamento della spesa sanitaria.
Ecco, la NADEF approvata dal governo Draghi e dai partiti che lo sostengono continua a tagliare, tagliare, tagliare la spesa sanitaria.
Come si può vedere si parte dai 129 miliardi di quest'anno per arrivare ai 124 miliardi del 2024 passando per i 125 miliardi del 2022 e per i 123 miliardi del 2023.
Dice: eh ma quest'anno c'è la pandemia e quindi ci sono state spese straordinarie che non si ripeteranno.
Ma a questa obiezione si può rispondere:
1)il FSN era drammaticamente insufficiente anche prima, perché tagliato di 37 miliardi in dieci anni (senza contare quelli precedenti) quindi perché non rendere strutturali i maggiori stanziamenti dirottandoli dove serve (maggiori trasferimenti alle Regioni, titolari dopo la pessima riforma del Titolo V, della gestione sanitaria, vincolati all'ampliamento dei servizi e delle strutture, patto che si può tranquillamente fare in conferenza Stato-Regioni)?
2)queste cifre non considerano l'inflazione, che ovviamente fa aumentare i prezzi e di conseguenza quello che compri con 124 miliardi nel 2024 è meno di quanto compri con 123 miliardi nel 2020, rendendo il taglio ancora più duro e imponente
http://www.dt.mef.gov.it/modules/documenti_it/analisi_progammazione/documenti_programmatici/nadef_2021/NADEF_2021.pdf