Io invece non capisco perché gonfiare così tanto il tema dei non vaccinati se come come detto sopra i vaccinati sono all'85% a prescindere dalle restrinzioni. Ok non sono il 100% ma perché fare credere che ci sia tutta questa gente che non è d'accordo, che ci siano problemi di organizzazione, che qualcuno o qualcosa sta compromettendo la campagna vaccinale ?
È così ?
Ricordo che si fa spesso confusione (anche qui, da parte di taluni utenti) tra percentuali rispetto al totale della popolazione e percentuali rispetto alla popolazione attualmente vaccinabile.
Qui i numeri effettivi:
Il 73,45% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. Il 4,09% è in attesa di seconda dose. Complessivamente – contando anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose - è almeno parzialmente protetto il 77,54% della popolazione italiana. Considerando solo gli over 12, oggetto della campagna vaccinale, rispetto alla platea individuata dal Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 la percentuale di almeno parzialmente protetti è del 85,07% mentre l'80,59% è completamente vaccinato.
TFP Link :: https://lab24.ilsole24ore.com/numeri-vaccini-italia-mondo/Considerazioni personali: siamo poco sopra il 73% di popolazione vaccinata (di cui peraltro una grossa fetta in "scadenza" rispetto ai tempi di sicurezza per la copertura immunitaria). Erano naturalmente ancora meno quando è stato introdotto il green-pass, e relativamente meno quando si è stabilito l'obbligo per i lavoratori. Fortunatamente i numeri continuano a crescere, seppur sempre meno, giacché non possono retrocedere.
In quel 27% (che è un'enormità) di persone predisposte al contagio e alla trasmissione ci sono ovviamente tutti gli under 12 che, per il momento, non sono autorizzati a ricevere il vaccino. Perché il rapporto costi-benefici è svantaggioso
per loro... Ma queste persone, che peraltro stanno frequentando le scuole di ogni grado in presenza, trasmettono e contagiano.
Chi? Soprattutto gli altri non vaccinati, tra cui anche le persone allergiche,
gli immunodepressi, i pazienti con trombosi varie etc., che il vaccino non se lo possono proprio fare. Una minoranza, per fortuna.
La maggioranza spetta invece a chi ad oggi ha rifiutato il vaccino. Percentuali tutt'altro che trascurabili (vedi link alla voce "vaccinati per fasce d'età"). Per esempio quel
20% tra i 30 e i 50 anni, un'altra enormità, e proprio nella fascia più consistente di persone occupate a livello lavorativo, ovvero quella interessata dalla norma in vigore da venerdì.
Non sono di certo tutti no-vax convinti e schiumanti. Sono persone che hanno evidentemente bisogno di essere spronate, in un modo o nell'altro, a non rappresentare un danno per se stessi e per la collettività.