Topic: [Politica e Governo] Dove c'è il disordine io prospero

[Void]

Nessuno che si lamenta della figuraccia a livello internazionale dovuta la blocco dell'esportazione del vaccino AstraZeneca?
https://www.ilpost.it/2021/03/04/italia-blocca-vaccini-astrazeneca-australia/

Lo faccio io.
Già la decisione dell'unione europea di poter bloccare le esportazioni era una porcheria, gli unici ad averne fatto uso chi potranno mai essere stati? 
Va bene che l'Australia sta messa bene, ma proprio una misura unilaterale, senza dialogo, mentre la maggior parte delle dosi che abbiamo rimane nei frigoriferi?
https://www.ilsole24ore.com/art/astrazeneca-usata-dose-10-e-l-azienda-dimezza-fornitura-AD1TlkLB

Non è quello che mi aspetto da questo governo

[Gaissel]

Per me hanno fatto benissimo. E abbiamo ricevuto il supporto e l'apprezzamento di diversi governi europei.

AstraZeneca sta facendo i suoi porci comodi dall'inizio, e ha persino dichiarato il falso nel contratto con l'EU (ci sono procedimenti penali in corso).

Non esiste, in un momento in cui le forniture sono ridotte del 60 rispetto a quanto previsto, che produci in Italia per spedire in Australia, dove peraltro non ne hanno bisogno.

No davvero, l'unica figuraccia la sta facendo st'azienda di faine.

[Void]

Quindi la soluzione è punire lo stato Australiano? Si poteva dialogare, con lo stato Australiano.

Quali sarebbero i governi Europei che hanno apprezzato?


Queste sono politiche da "America First" che ci possono portare solo danni.

[Gaissel]

Secondo me lo stato australiano c'entra relativamente. Il contenzioso è tra l'unione europea e l'azienda, che esportando il prodotto interno contravviene in buona sostanza agli accordi e di certo al buon senso.

Il governo francese ha dichiarato che potrebbero fare anche loro lo stesso a breve. La Germania "ha invitato alla cautela" molto pilatescamente, aggiungendo però "se gli accordi vengono rispettati non ci saranno blocchi". Bruxelles ha rivendicato l'approvazione del blocco (L'Italia ha fatto richiesta prima di agire, come da protocolli, e avrebbe potuto venir rifiutata dalla Commissione. Ma poiché è perfettamente sensata, ha ricevuto il via libera).

C'è un protocollo preciso, che stabilisce di valutare le esportazioni dall'Europa in base al livello di rischio del paese di destinazione. E l'Australia sta in una botte di ferro (60 casi in una settimana!).

Persino il ministro della salute australiano ha dichiarato in un primo momento che quei vaccini sarebbero stati per loro solo un extra di garanzia, non strettamente necessari per la campagna vaccinale. Poi il governo è tornato sui suoi passi decidendo di fare polemica con Bruxelles (non con noi, perché appunto la decisione è comunitaria), vai a sapere perché.

Ma poi stiamo facendo accordi per importare tonnellate di dosi dagli USA per sopperire alle (grosse) mancanze, e rifiliamo in Australia quelle prodotte internamente? Nonsense, dai.


Due fonti:

TFP Link :: https://www.ilpost.it/2021/03/06/ue-astrazeneca-usa-vaccino-covid/

TFP Link :: https://www.quotidiano.net/cronaca/astrazeneca-australia-1.6096803

[Void]

Secondo me lo stato australiano c'entra relativamente. Il contenzioso è tra l'unione europea e l'azienda, che esportando il prodotto interno contravviene in buona sostanza agli accordi e di certo al buon senso.

Appunto, l'Australia non c'entra niente nel contenzioso, ed è quella che ha dovuto subire la nostra scelta, che di buon senso ha veramente poco.

Il governo francese ha dichiarato che potrebbero fare anche loro lo stesso a breve. La Germania "ha invitato alla cautela" molto pilatescamente, aggiungendo però "se gli accordi vengono rispettati non ci saranno blocchi".

Altro che pilatescamente, l'unico buon senso che ho letto è stato questo.
Dall'articolo che hai riportato

Jens Spahn, ministro della Sanità tedesco, ha invitato alla cautela sulle decisioni di blocco forniture. "Con una misura di questo genere abbiamo sicuramente un vantaggio a breve termine, ma occorre fare attenzione perché l'interruzione delle catene di fornitura non ci causi dei problemi a medio termine", ha dichiarato Spahn.

Bloccare le catene di fornitura in questo modo arbitrario ci mette in cattiva luce e rischia di danneggiarci in futuro, lo stile è quello delle guerre commerciali di Trump.
Se ci facessero causa probabilmente vincerebbero. Siamo noi ad avere violato un contratto, con l'appoggio della UE.

C'è un protocollo preciso, che stabilisce di valutare le esportazioni dall'Europa in base al livello di rischio del paese di destinazione. E l'Australia sta in una botte di ferro (60 casi in una settimana!).

Si dovranno vaccinare anche loro, non credi? Così la nostra campagna vaccinale va avanti ancora a tentoni. Non staremo rallentando la loro, ma non è un bel gesto.

Ma poi stiamo facendo accordi per importare tonnellate di dosi dagli USA per sopperire alle (grosse) mancanze, e rifiliamo in Australia quelle prodotte internamente? Nonsense, dai.

A maggior ragione. Stanno per arrivare grandi quantità di dosi, siamo talmente indietro da aver usato il 10% del vaccino AstraZeneca e nonostante questo facciamo i bulli?
Il nonsense qui è della UE, che approva una legge simile e non ci ferma.



Vorrei poi sapere quelle dosi che fine faranno. Ce le intaschiamo noi? Verranno redistribuite secondo un qualche criterio?
Rimangono bloccate lì finché qualcuno decide?

[Gaissel]

Domanda: tutta la storia delle forniture mancanti di AstraZeneca, della voce in contratto falsa, della prelazione dell'UK a discapito dell'UE, dei conseguenti processi legali in essere, ce l'hai presente?

Le ragioni di questo blocco, e della norma comunitaria che lo ha permesso, sono queste: impedire ad AZ di continuare a prenderci per il culo. È riportato diverse volte negli articoli linkati. Anche nei tuoi.

Per me questo sovrascrive ogni altra valutazione. Il resto immagino siano punti di vista.

Sì, siamo indietro con le somministrazioni, e una delle ragioni principali riguarda la pessima comunicazione e reputazione che si è fatta AZ dall'inizio, condizionando pesantemente la percezione del loro vaccino e generando sfiducia diffusa e trasversale.

Ricordo che fino a una settimana fa non era possibile somministrarlo agli over 65 (ovvero a chi ne ha diritto al momento) per mancanza di test a riguardo da parte dell'azienza.

[FreeDom]

Se un fornitore ha violato un contratto lo porti in tribunale, non ingaggi una guerra commerciale con un paese terzo che nulla c'entra. Per una quantità di dosi risibile, per altro, e a ridosso di consegne che saranno massicce e faranno emergere il nostro vero collo di bottiglia, cioé l'inesistente piano vaccinale. Il danno di immagine è sicuramente superiore al vantaggio pratico e anche a me ha stupito molto venisse da questo governo.

[peppebi]

Si può pensare tutto e il contrario di questo governo e di quello precedente, per me ingiustamente attaccato (tranne per le strutture primule, lì hanno fatto bene a cazziare), ma che l'attuale situazione vaccini sia dovuta alle mancanze dei fornitori non ci piove. Basta guardare sul sito istituzionale le somministrazioni e si vede che, a parte una manciata di eccezioni intorno al 70%, tutte le regioni stanno somministrando quello che hanno lasciando da parte una piccola scorta per le emergenze (il 20% circa ma molte regioni sono vicini al 10 e anche meno).
Per me questa decisione, concordata con l'Europa come è stato ricordato, mette proprio il dito nel punto cruciale della gestione europea dei vaccini: aver lasciato alle regole di mercato una cosa che andava gestita diversamente e ora dover rompere quelle regole proprio perchè ci si è resi conto che la situazione richiedeva un approccio differente.

[Gaissel]

Sono d'accordo. L'UE ha puntato sulla riduzione dei costi al momento della stipula dei contratti, in una situazione in cui si doveva forse puntare sulla forza bruta, ma lo ha fatto (anche) per spirito di solidarietà nei confronti dei paesi con minore potere d'acquisto (come le stesse Austria e Danimarca, che ora fanno casino per ragioni prettamente politiche).

Il risultato di questa scelta, encomabile sul piano etico, è stato quello di supinarsi alle regole di mercato.

[slataper]

Le prove di forza tra clienti e fornitori sono la normalità a qualsiasi livello, figuriamoci quando le parti in gioco sono multinazionali ed enti nazionali/sovranazionali. A volte serve il fioretto, a volte la sciabola, non c'è uno strumento adatto a tutte le situazioni.

[babaz]

Date una medaglia a quest'uomo per la sua saggezza! 😊

Totalmente d'accordo con la lettura di @Gaissel : la mossa non è contro l'Australia (che ha capito, nonostante la "ragione di stato' richieda loro di non piegarsi supinamente ad una decisione unilaterale), ma contro l'azienda che sta facendo un po' quello che vuole. Non è una banale dimostrazione di forza ("nazionalista", come piace pensare a qualcuno) ma un punto di principio.

Bene così, insomma

[Nookie]

Secondo me lo stato australiano c'entra relativamente. Il contenzioso è tra l'unione europea e l'azienda, che esportando il prodotto interno contravviene in buona sostanza agli accordi e di certo al buon senso.

Appunto, l'Australia non c'entra niente nel contenzioso, ed è quella che ha dovuto subire la nostra scelta, che di buon senso ha veramente poco.

Il governo francese ha dichiarato che potrebbero fare anche loro lo stesso a breve. La Germania "ha invitato alla cautela" molto pilatescamente, aggiungendo però "se gli accordi vengono rispettati non ci saranno blocchi".

Altro che pilatescamente, l'unico buon senso che ho letto è stato questo.
Dall'articolo che hai riportato

Jens Spahn, ministro della Sanità tedesco, ha invitato alla cautela sulle decisioni di blocco forniture. "Con una misura di questo genere abbiamo sicuramente un vantaggio a breve termine, ma occorre fare attenzione perché l'interruzione delle catene di fornitura non ci causi dei problemi a medio termine", ha dichiarato Spahn.

Bloccare le catene di fornitura in questo modo arbitrario ci mette in cattiva luce e rischia di danneggiarci in futuro, lo stile è quello delle guerre commerciali di Trump.
Se ci facessero causa probabilmente vincerebbero. Siamo noi ad avere violato un contratto, con l'appoggio della UE.

C'è un protocollo preciso, che stabilisce di valutare le esportazioni dall'Europa in base al livello di rischio del paese di destinazione. E l'Australia sta in una botte di ferro (60 casi in una settimana!).

Si dovranno vaccinare anche loro, non credi? Così la nostra campagna vaccinale va avanti ancora a tentoni. Non staremo rallentando la loro, ma non è un bel gesto.

Ma poi stiamo facendo accordi per importare tonnellate di dosi dagli USA per sopperire alle (grosse) mancanze, e rifiliamo in Australia quelle prodotte internamente? Nonsense, dai.

A maggior ragione. Stanno per arrivare grandi quantità di dosi, siamo talmente indietro da aver usato il 10% del vaccino AstraZeneca e nonostante questo facciamo i bulli?
Il nonsense qui è della UE, che approva una legge simile e non ci ferma.



Vorrei poi sapere quelle dosi che fine faranno. Ce le intaschiamo noi? Verranno redistribuite secondo un qualche criterio?
Rimangono bloccate lì finché qualcuno decide?

Il fatto che il vaccino di astraZeneca non è ancora stato usato non può essere semplicemente perché stiamo vaccinando gli over80? E se non ricordo male il vaccino di Oxford arriva fino a 55/65?

[Kairon]

Lo stanno usando su militari e forze dell'ordine

[Void]

Signori, la mossa è esclusivamente contro l'Australia. AstraZeneca non subisce il minimo danno da questo blocco.

[Void]

Non è una banale dimostrazione di forza ("nazionalista", come piace pensare a qualcuno) ma un punto di principio.

Bene così, insomma

Il principio secondo il quale posso rubare la televisione del mio vicino di casa se il corriere non mi consegna la mia? (con la scusa che io devo vedere la finale di Champions, mentre il mio vicino non la usa, magari)

Benissimo così, direi