Ti sbagli, non é possibile per Di Pietro e Ingroia confluire nel Movimento dal momento in cui fondano altri partiti. Il Movimento si contrappone ai partiti.
Di Pietro e Grillo erano vicinissimi fino a un anno fa o poco più. Non parlo di alleanze con la defunta IDV, parlo di battaglie comuni, raccolte di firme, pubbliche lisciate di pelo. Per quanto riguarda Ingroia, ricordo un commento volante in cui Grillo ammetteva di averlo accolto nel M5S
prima che questi fondasse Rivoluzione Civile. E, ricordiamolo, Rivoluzione Civile è partita dal 7-8% per poi sprofondare tra checciazzecca, biascichii e lottallevasione.
Quindi qualcosa è successo. Magari è successo solo che Ingroia ha preso la peggior decisione possibile.
Non esiste una rovinosa caduta del PDL perché il PDL non ha contraddizioni alla base, non racconta bugie programmatiche al proprio elettorato. [cut]
Si può arrivare solo allo scontro frontale con Berlusconi e contare i voti.
Un modo di logorarlo é togliere importanza alla televisione, cosa che si sta facendo, che i cittadini italiani ne sono intossicati.
Il ragionamento che fai è convincente. Tuttavia, anche dando per scontata la buona fede di Grillo e Casaleggio (ma attenzione, bambini, non fatelo a casa), il rischio resta altissimo perché nel frattempo la girandola di eventi anche legati ai 5 Stelle ha ri-resuscitato e ri-rafforzato la figura di Berlusconi. E questo è un fatto. Che Sun-Tsu non approverebbe.
Vogliamo andare avanti ancora per molto?
Mah, secondo me possiamo anche smettere. Basta accettare il fatto che qualcuno ricorda vent'anni di PD-L, qualcun altro ricorda una realtà più multiforme.