Quello avviene in tutti i centri di potere, mica solo quelli statali.
Il fatto che queste cose siano nascoste non significa che c'è meno corruzione. Il contrario, in genere.
Ma per me un certo grado di corruzione è serenamente tollerabile ed anzi anche fisiologico, mica sono grillino.
E del resto, essendo io iper-statalista, so benissimo che la corruzione, entro certi limiti, è un male necessario.
Il problema, più profondo, è la natura e lo scopo di tale corruzione. Nel parlamento europeo questa non risponde a piccoli interessi di bottega ma ad interessi geopolitici esterni molto, molto più grandi e di conseguenza con un impatto sulla vita dei popoli europei molto, molto più grande rispetto alla mazzetta che si intasca il piccolo funzionario o il parlamentare nazionale.
Del resto è lo scopo di tutte le istituzioni sovranazionali, di cui l'UE è forse l'esempio più pernicioso: allontanare il più possibile le dinamiche decisionali delle classi dirigenti dal popolo mettendoli al "riparo dal processo democratico" (come ammise candidamente quella canaglia di Monti). Una sorta di dispotismo "illuminato", se vogliamo.
Tocca però vedere "illuminato" da chi e per quali interessi.