Il 37% dei seggi è assegnato con un sistema a collegi uninominali: viene eletto quello che ha più voti.
Se il PD da solo vince 10 collegi e in coalizione 15, ne può "regalare" fino a 4 a partiti che da soli non andrebbero da nessuna parte, guadagnandoci comunque.
Quindi possono esserci accordi meramente elettorali, come Letta ha definito quelli con SI e Verdi, a differenza di quelli con Azione e +Europa.
Renzi sostiene che un terzo polo più forte (Italia Viva + ?) spariglierebbe più le carte danneggiando ancora di più il centrodestra.
Calenda si è detto interessato a proposte concrete e disinteressato a questi giochetti, che però secondo me non possono non essere considerati.