Quando il sistema pensionistico non è più sostenibile bisogna tagliare. Successe anche in Russia e a Cuba, erano filo-padronali?
Che significa "non è sostenibile"?
"non è sostenibile", semmai, andare a lavorare fino a 71 anni (come mi ha recentemente comunicato l'INPS) in fabbrica, in cantiere, a scuola, in corsia d'ospedale. E "non è sostenibile" una pensione che, dopo una vita passata a spaccarti la schiena, non ti garantisce la capacità di mettere insieme pranzo e cena e se disgraziatamente stai male (cosa che da vecchi e usurati da quaranta e più anni di lavoro può succedere) non ti puoi curare perché hanno smantellato la sanità pubblica favorendo quella privata. Figuriamoci poi se hai un congiunto che diventa non autosufficiente e devi fartene carico da solo perché non esistono strutture pubbliche che possano accoglierlo gratuitamente o comunque con rette accessibili (ed anche questo, da vecchi e usurati, può succedere).
Ecco cosa "non è sostenibile". E cioè il sistema pensionistico contributivo con adeguamento delle uscite in base all'aspettativa di vita. Che guarda caso si è pure abbassata a causa dell'austerity e quindi il mese scorso sono stati costretti a lasciarla fermo a 67 anni.
Quindi in Francia fanno bene a mettere a ferro e fuoco il paese e se qualche pacchetto di Amazon arriva in ritardo per i regali di Natale, chissenefrega.
P.S. ma quando parli di Russia ti riferisci alla vecchia URSS o al paese nato nel 1991, quello ricostruito con i "preziosi" consigli degli economisti del FMI, che ha fatto default nel 1998 dopo aver privatizzato e liberalizzato pure l'aria, lasciando il potere in mano ad un'oligarchia di criminali ricchissimi mentre la stragrande maggioranza della popolazione fa la fame? No, perché in questa Russia 2.0 di riforme delle pensioni ne hanno fatte diverse e tutte simili, nell'impostazione, alle nostre. Una è passata anche di recente, per altro.