Riprendo la domanda di J VR...
Ora, data questa premessa e senza appellarci ai soli dati, per quella che è la vostra esperienza come la vedete 'sta cosa che tante persone all'apparenza istruite caschino nel tranello delle fake news?
Penso che chiunque di voi prima di postare una notizia la verifichi dato che si e no ci vogliono due minuti a capire se si tratta di una stronzata o meno.
Rabbia?
Disagio?
Problemi psichici?
Tutto questo e altro?
Io mi sono fatto l'idea che indipendentemente dal livello di istruzione (che come detto non conta poi molto) l'uomo del XXI secolo è - mediamente - diventato pigro e "leggero" in un modo increscioso.
La stragrande maggioranza dei miei conoscenti ha la capacità di verificare una notizia in 4 secondi netti, eppure quasi nessuno lo fa:
troppa fatica e nessun divertimento, molto meglio discutere del nulla su solidissime basi ideologiche!
E quando io - sistematicamente - metto mano allo smartphone per approfondire, vengo preso per i fondelli in quanto noioso e precisino, perché in fondo sto rovinando il loro giochino, il teatrino delle parti.
L'idea che mi sono fatto è che non se ne esce con le buone.
Io vorrei una giustizia 2.0 che agisca con un click. Una rete internet europea (qualcuno dirà di stampo cinese...) in cui nessuno possa creare alcun contenuto senza un'utenza associata univocamente e chiaramente ad una persona fisica.
Se l'utente XYZ pubblica un contenuto fake la cosa dovrebbe poter essere segnalata ad un comitato di esperti titolati. Un algoritmo individuerà casualmente 5 esperti che dovranno valutare la veridicità della cosa: in caso di parere negativo (che arriverà in pochissimi giorni tramite la compilazione di un semplice form online) l'utente stronzo verrà inabilitato alla pubblicazione di contenuti per un anno e tutti gli utenti stronzi e pigri che nel frattempo avranno condiviso o messo un like verranno inabilitati per un mese.
In caso di recidiva la pena crescerà esponenzialmente arrivando in breve alla sospensione del diritto di voto.
Ovviamente ci saranno anche un secondo e terzo grado di giudizio in cui la commissione di esperti passerà da 5 membri a 20 e poi a 50, ma in caso di conferma della sanzione, questa crescerà considerevolmente (non si fa perdere tempo alla giustizia 2.0!!).
La selezione dei numerosi "esperti" necessari andrebbe fatta all'interno del mondo scientifico e universitario.
Un grande fratello e una grave lesione delle libertà individuali garantite dalla nostra costituzione?
Io lo vedrei solo come un coraggioso tentativo di salvare la democrazia.