allora i titoli di stato sono gli strumenti finanziari con un rischio di non venir ripagati praticamente nullo. Non a caso si utilizzano come misura del "rischio base" a cui aggiungere i vari differenziali per prezzare delle attività finanziarie.
Tuttavia il rischio che un titolo di stato non venga pagato esiste nei seguenti casi:
a) l'emittente decide di non pagare (cioè le dichiarazioni di Di Maio e Salvini sul rinegoziare il debito con l'europa) - SCELTA POLITICA
b) l'emittente va in default (cioè non esiste tecnicamente denaro per ripagare il debito) - CONDIZIONE ECONOMICA
c) l'emittente ti obbliga a non riscattare il tuo credito nei confronti dello stato per tenersi i soldi - SCELTA POLITICA
in tutti i casi esiste un tempo 0 ed un tempo 1.
se una di queste condizioni si verifica al tempo 0 cosa succede al tempo 1?
Prendiamo il punto di vista del governo:
Che se non hai tecnicamente i soldi all'interno dello stato dovrai chiederli in prestito, visto che sei stato poco serio "difficilmente te li presteranno a condizioni di favore" (non ammettiamo che non te li prestino proprio e tu debba correre ai ripari TAGLIANDO LIVELLI DI SERVIZI STATALI, quindi banalmente facendo una DIETA STATALE - non so, privatizzazione del sistema sanitario? o magari dovrai farlo per entrambe le ragioni: a- sembrare più serio di prima b - proprio non hai i soldi).
Prendiamo il punto di vista del risparmiatore:
se scegli lo stato estero solido
a- praticamente mantieni i soldi allo stesso potere d'acquisto originario (rispetto alla moneta locale in cui il tuo titolo è prezzato)
b- il rapporto di cambio tra la nuova lira ed il tuo titolo estero sarà necessariamente a favore del tuo titolo (dato che la nuova moneta è emessa da uno stato "meno affidabile")
c- potrai rientrare il capitale in italia con il tasso di cambio favorevole ed ottenere un interesse maggiore
A livello MACRO, cioè se tutti i risparmiatori agiscono così: che succede?
(quanto mi manca l'insegnamento
)