Autore Topic: Spotify, Deezer, Apple Music etc - Non è un paese per vecchi (e per Noldor)  (Letto 121508 volte)

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Offline iKenny

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Secondo me avete frainteso il discorso di Yorke.
Leggete la risposta di Godrich: http://pitchfork.com/news/51523-spotify-responds-to-thom-yorke-and-nigel-godrichs-removal-of-albums-in-protest-of-service/

Il discorso di Zel ha senso ma:
1) Mi sembra oggettivo dire che Spotify intasca un sacco di soldi e potrebbe e dovrebbe pagare di piu' gli artisti
2) Il nome te lo fai se sei bravo certo. Ma quanti riescono a guadagnare abbastanza con la propria musica tanto da potersi permettere di fare i musicisti a tempo pieno?

Offline Pila87

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Nessuno (a parte forse Yorke :D) vuol far chiudere a forza il servizio che usiamo ed amiamo, solo migliorarlo. Accennavo all'eventualità di sopprimere quello gratuito, per far diminuire i costi ed avere dividendi maggiori. Oppure potrebbero, banalmente, mettere l'opzione per comprarsi il cd lossless. Sappiamo benissimo che è pieno internet di modi per farlo ma, se lo integri nel client, nessuno potrà accusarti di voler affamare la gente.

Offline horatiusx

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Sapete qual è il problema di spotify? Che mi dà noia che non ci sia TUTTO TUTTO TUTTO.

Per esempio, ho scoperto che non ci sono gli AC/DC. Da quando l'ho scoperto ho un'insostenibile voglia di ascoltare gli AC/DC
Floppy Disks are like Jesus: they died to become the icon of saving.

Offline Schubert

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Questo e anche il fatto che ti scompare musica dal giorno alla notte. Se pago per usare Spotify, uso solo Spotify. L'idea di pagare per - tipo - un paio d'anni per poi veder sparire mezzo catalogo non mi fa impazzire.

Il servizio è molto buono, ma servono un po' di garanzie per gli utenti per non ritrovarsi con un pugno di mosche, altimenti preferisco comprare gli album da iTunes che almeno mi rimangono. La mia paura è che si risolva tutto in una bolla di sapone e dopo aver speso soldi dover buttare tutte le playlist e rifare tutto daccapo nuovamente con iTunes come prima.

Offline Luv3Kar

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Non vedo quale sia il problema. Io ora pago e usufruisco di un servizio che mi piace e di un catalogo enorme. Se il catalogo dovesse svuotarsi, smetterei di pagare, ma i soldi spesi fino a quel momento resterebbero comunque giustificati.
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Offline Schubert

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Boh, secondo me dipende molto dalle prospettive di vita di Spotify. Se durerà a lungo si, in caso contrario se sei uno come me che spende parecchio tempo a farsi le playlist, dover buttare tutto e tornare su iTunes dove, tra l'altro, dovresti ricomprare tutta la musica che nel frattempo ti sei perso perchè hai usato Spotify, non è il massimo. Penso dipenda molto da utente a utente, a seconda del modo di utilizzare musica.

Offline iKenny

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Offline Ivan F.

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Secondo me avete frainteso il discorso di Yorke.
Leggete la risposta di Godrich: http://pitchfork.com/news/51523-spotify-responds-to-thom-yorke-and-nigel-godrichs-removal-of-albums-in-protest-of-service/

Continuo a non capire…
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The way that Spotify works is that the money is divided up by percentage of total streams. Big labels have massive back catalogues so their 40-year-old record by a dead artist earns them the same slice of the pie as a brand new track by a new artist. The big labels did secret deals with Spotify and the like in return for favourable royalty rates. The massive amount of catalogue being streamed guarantees that they get the big massive slice of the pie (that $500 million) and the smaller producers and labels get pittance for their comparatively few streams.
Ora, qui dice che:
1. Ognuno si prende una parte degli introiti in base alla percentuale dei propri stream rispetto al totale. E io sono perfettamente d'accordo.
2. Poi dice che le grandi etichette hanno invece delle tariffe di favore in base ad accordi segreti. E questo è da verificare, e giustificherebbe la protesta di Yorke.
3. Infine, conclude che le grandi etichette si prendono il grosso degli introiti visto che i loro cataloghi fanno la maggior parte degli stream. E grazie!

Spotify è un'azienda o la Comune di Parigi? Chi ha i contenuti (catalogo) e i risultati (stream) dev'essere pagato. Altrimenti come pretendi di avere i Pink Floyd? Fai "Spotify for Zel" e ci metti tutti quei gruppi diversamente musicali che non ascolta nessuno, poi vediamo che soldi si dividono e quanto si fanno conoscere dalla gente.

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1) Mi sembra oggettivo dire che Spotify intasca un sacco di soldi e potrebbe e dovrebbe pagare di piu' gli artisti
Non sarei così sicuro.
Spotify ha sei milioni di utenti paganti. In termini globali, sono un numero piuttosto esiguo.

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2) Il nome te lo fai se sei bravo certo. Ma quanti riescono a guadagnare abbastanza con la propria musica tanto da potersi permettere di fare i musicisti a tempo pieno?
Quelli che si sono fatti un nome con la qualità.
"Gatsu e i suoi Sorapis" non mettono il loro disco su Spotify per vivere di musica, ma per farsi conoscere e, se saranno in gamba, vivere di musica in futuro.
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Offline iKenny

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1) Mi sembra oggettivo dire che Spotify intasca un sacco di soldi e potrebbe e dovrebbe pagare di piu' gli artisti
Non sarei così sicuro.
Spotify ha sei milioni di utenti paganti. In termini globali, sono un numero piuttosto esiguo.

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2) Il nome te lo fai se sei bravo certo. Ma quanti riescono a guadagnare abbastanza con la propria musica tanto da potersi permettere di fare i musicisti a tempo pieno?
Quelli che si sono fatti un nome con la qualità.
"Gatsu e i suoi Sorapis" non mettono il loro disco su Spotify per vivere di musica, ma per farsi conoscere e, se saranno in gamba, vivere di musica in futuro.

6 milioni di utenti più la pubblicita'.
Questo e' quanto paga Spotify:
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0.04p for every 30 seconds of music
A me sembra un po' pochino.

Ivan la fai troppo facile.
Lo sai quanto bisogna vendere per campare di musica?

Offline Zel

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Io credo di aver perso il filo del discorso perchè non stiamo cercando di dire che Spotify dovrebbe essere uno strumento di distribuzione tale da permettere agli artisti di campare vero?

Perchè è chiaro che Spotify sia una vetrina che permette di fare qualche spicciolo in più (che non ti cambiano la vita se già ci campi con la tua musica e sicuramente non te la cambiano se con la musica non ci campi ma magari ti fai pubblicità), come è chiaro che nessuno stia costringendo nessuno a farne parte. E si torna al discorso di prima, conosco un sacco di band che regalano la propria musica perchè sanno che possono contare sul supporto dei fan come conosco un sacco di band che non regalano la propria musica. Sono scelte, ognuno fa quella che ritiene migliore, no? Se qualcuno e' nel catalogo di spotify lo fa perchè pensa sia giusto così, al momento spotify funziona perche' tanti musicisti ed etichette pensano che non sia dannoso rimanere su spotify, nel momento in cui questo equilibro si spezza smetterò di pagare Spotify, pacifico.
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Offline fulgenzio

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Lo sai quanto bisogna vendere per campare di musica?

La domanda esatta sarebbe "Quanta musica devi vendere per campare?". Il punto è che Spotify, imho, è una mera vetrina, tipo Behance/Deviant per gli illustratori/artisti (che peraltro manco pagano). L'idea dovrebbe essere: mi faccio conoscere tramite Spotify--->allargo il giro---->un'etichetta mi fa sottoscrivere un contratto---->la mia carriera decolla. NON "campo solo grazie a Spotify".
O mi son perso qualcosa?
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline iKenny

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Mi sembra ovvio che sia impossibile campare solo con Spotify.
Dico solo che dal punto di vista economico cosi' non funziona molto.
I musicisti prendono poco, Spotify non fa abbastanza soldi e ancora e' piuttosto bassa la percentuale di gente che paga.
Io pago sia Spotify che Rdio ma comunque mi sento sporco ad ascoltare boh 100ore e passa di musica al mese per £20.

Riguardo alla visibilita' non saprei. Con il catalogo immenso che ha Spotify sara' difficile per il gruppetto emergente trovare spazio.

Offline Zel

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Riguardo alla visibilita' non saprei. Con il catalogo immenso che ha Spotify sara' difficile per il gruppetto emergente trovare spazio.

Menghia Kenny, non e' che io apro Spotify e digitando lettere a caso trovo gruppi underground.
Leggo/ascolto ad un concerto/mi parlano di un gruppo, lo cerco, se c'e' lo ascolto e condivido gli ascolti con chi puo' essere interessato, lo seguo e viene notificato ai miei amici, ma funziona così da sempre da quando esistono le cassettine eh, Spotify non ha inventato nulla sta solo provando a rendere piu' comoda il passaggio di musica
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Offline Account_191220

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Ma di cosa state discutendo? :D
Se Spotify come vetrina sia perfettibile? Ovvio.
Che Spotify non dà tantissima visibilità agli emergenti? Ovvio, ma sempre meglio di niente e cmq dipende dagli utenti.
Che Spotify paga poco? Ovvio, guadagna poco. E cmq paga, altre piattaforme per altri media neanche non lo fanno.

Toglietemi una curiosità? Ma la differenza tra Spotify e LastFM, in concreto?

Offline Zel

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Con Spotify hai un catalogo di musica che puoi sfogliare e sentire come preferisci, creando playlist o ascoltando dischi interi o creando stazioni radio, Last.fm e' solo una radio, gli dai un punto di partenza (genere/artista/canzone) e lui ti propone roba a caso e stop.
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