Io "capisco" il talebanesimo di Giobbi, ci lavora e ha un certo orecchio e per lui quella qualità (perché si sta parlando di tecnica/qualità, mica di cuore) è oscena.
Mi e' capitato di vedere gente giocare a giochi su pc con risoluzioni completamente sballate e prestazioni traballanti eppure la gente si divertiva lo stesso senza "soffrire", ho conosciuto gente che ha fatto fatica ad accorgersi quando gli ho collegato il 360 in hd visto che lo avevano sempre usato in sd sul tv ad alta definizione. Insomma sospetto che la soglia psicologica dell'addetto del settore sia tutt'altra cosa, in qualsiasi settore.
Io ascolto musica da sempre e non mi sono mai fatto problemi a sentirla da qualsiasi sorgente, sono passato dal lettore fisher price con le cassette di luca barbarossa allo stereo hifi di casa con la musica rock, passando per autoradio a cassetta prima che cd e mp3.
Compro vinili, cd e musica in digitale, ascolto in streaming (ma youtube no, ho anche io un limite) e la musica mi fa da colonna sonora per buona parte della giornata, dall'ascolto rilassato sul letto con lo stereo alle cuffie in ufficio passando per l'autoradio della macchina, i concerti, la musica nei locali.
Per me Spotify e' la fantascienza perché mi permette di ascoltare quello che voglio (quasi tutto, via) dove voglio senza sbattimenti. Sacrifico della qualità per questa comodità? Mi dicono di sì ma pazienza, alla fine a me arriva quello che deve arrivare (le scapocciate, la maggior parte delle volte, qualcuno potrebbe chiamarlo sentimento).
Adesso però vorrei parlare bene del lettore web di Spotify: l'interfaccia e' gradevole e leggera (sicuramente piu' leggera del client), posso usarlo comodamente da tutti i pc senza installare nulla, insomma, promosso.
Si parla di una grossa modifica in tempi relativamente ristretti, pare che finalmente stiano riorganizzando la gestione musicale dell'utente introducendo la "Collezione" di dischi che andra' ad affiancare le Playlist, arriverà prima sul web player e poi sul client desktop analogamente alla pagina "Scopri". Aspettiamo e speriamo che attualmente l'unica cosa di cui mi posso lamentare di spotify e' proprio la gestione personale della musica troppo orientata verso la canzone e non verso artisti/album