Autore Topic: Spotify, Deezer, Apple Music etc - Non è un paese per vecchi (e per Noldor)  (Letto 122266 volte)

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Offline Zel

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Offline Gatsu

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Qualcuno ha qualche spunto serio?

Offline ..::pierre147::..

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Sarebbe interessante sapere se la quota di paganti italiani è in linea con la media europea/americana, ma dubito che la tizia si sbottoni eccessivamente su questo argomento (perlomeno in questa fase d'avvio).
Yeah man, it's random.


Offline Luv3Kar

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Chiedile quando arriva Netflix.

:D

Bel colpo, vi ascolterò sicuramente.
Ho qualche domanda, anche se probabilmente ad alcune non potrà rispondere.

- In che modo vengono distribuiti i compensi ad artisti ed etichette? Si suddivide una parte dei ricavi in proporzione agli ascolti di ciascun brano, o c'è anche una base forfettaria?

- Come si attesta il rapporto tra utenti paganti e free in Italia rispetto agli altri mercati?

- Sono in programma app per console (PS3, 360, Vita, ecc)?

- Le etichette italiane si sono mostrate più restie di quelle di altri paesi a concedere i propri brani?

- Il ritardo nell'arrivo in Italia a cosa si deve principalmente? Burocrazia, ostruzionismo delle etichette (vedi sopra), mercato a minore priorità, dubbi sulla minore propensione del pubblico a servizi a pagamento (vedi domanda due), ritardi nella penetrazione della banda larga?
Yearbook 2021 2022 2023 2024

Offline Luv3Kar

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Mi rendo conto che tre domande su quattro si potrebbero riassumere in "quanto è un dito nel culo aprire Spotify in un paese di merda"?
Yearbook 2021 2022 2023 2024

Offline ..::pierre147::..

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Per l'ultimo punto pare che il ritardo fosse dovuto principalmente ai diversi termini di pagamento delle agenzie pubblicitarie in Italia (o meglio, ai termini di non-pagamento, immagino).

Non so però quanto la cosa sia fondata o semplicemente il frutto del delirio dei vari forum di rosiconi.
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Offline Gatsu

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Sarebbe interessante sapere se la quota di paganti italiani è in linea con la media europea/americana, ma dubito che la tizia si sbottoni eccessivamente su questo argomento (perlomeno in questa fase d'avvio).

Posso almeno chiedere come va negli altri paesi e quali sono gli obiettivi per l'Italia.

Offline Gatsu

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Bel colpo, vi ascolterò sicuramente.
Ho qualche domanda, anche se probabilmente ad alcune non potrà rispondere.

- In che modo vengono distribuiti i compensi ad artisti ed etichette? Si suddivide una parte dei ricavi in proporzione agli ascolti di ciascun brano, o c'è anche una base forfettaria?˙

http://www.issuu.com/playersmagazine/docs/players06/78

Avevo scritto una serie di articoli sull'argomento, ne parleremo sicuramente. Segno le altre domande.

Offline iKenny

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Sara' interessante sentire se Spotify ufficialmente parla di quanto paga per ogni canzone ascoltato. Finora si sono fatte solo supposizioni a riguardo.

Offline Gatsu

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Sara' interessante sentire se Spotify ufficialmente parla di quanto paga per ogni canzone ascoltato. Finora si sono fatte solo supposizioni a riguardo.

Non credo che lo vengano a dire a noi, si tratta comunque di cifre miserrime. Tempo fa circolava la voce che a Lady Gaga avessero pagato tipo 200€ per tutti gli streaming dell'album che l'ha lanciata :D

Offline iKenny

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Si' esatto proprio per questo lo dicevo.
Purtroppo e' uno dei motivi per cui non riesco ad amare troppo Spotify, Rdio e tutti gli altri.
Le percentuali che pagano ai musicisti dovrebbe essere piu' alte.

Offline Gatsu

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Si' esatto proprio per questo lo dicevo.
Purtroppo e' uno dei motivi per cui non riesco ad amare troppo Spotify, Rdio e tutti gli altri.
Le percentuali che pagano ai musicisti dovrebbe essere piu' alte.

E' tutto il mercato che si è spostato nella direzione di venderti concerti e merchandising, con la musica che è sostanzialmente solo un modo per promuovere gli spettacoli live. Infatti i musicisti che non fanno tour col cazzo che vivono, adesso.

Però diciamocelo, è anche una conseguenza del download selvaggio: l'unica cosa che possono fare è venderti qualcosa di fisico perché, come diceva Reznor, ormai il dentifricio è fuori dal tubetto.

Offline Konron

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Ma infatti, è vero che gli artisti guadagnano due soldi, ma è pur vero che l'alternativa è il P2P.
Anche se le cifre sono nell'ordine di 200€ per lady gaga tanto vale regalare la musica.

cmq bel colpo.

Offline iKenny

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E' tutto il mercato che si è spostato nella direzione di venderti concerti e merchandising, con la musica che è sostanzialmente solo un modo per promuovere gli spettacoli live. Infatti i musicisti che non fanno tour col cazzo che vivono, adesso.

Ecco pero' e' un rischio soprattutto per gli artisti che si affacciano oggi. Fare un album costa e senza un album non vai in tour ma fare un album non ti assicura la possibilita' di avere abbastanza date per un tour che ti permetta di ripagarti dei costi della produzione dell'album.