Io con Spotify mi sto dando alla sperimentazione selvaggia, ma dal mio punto di vista devo ammettere che Gatsu con le sue Players playlist mi ha fatto scoprire almeno una dozzina di autori niente male, che altrimenti non avrei mai scoperto. Piuttosto devo stigmatizzare che io e la "critica" musicale ( a differenza di quella cinematografica e videoludica, dove la dicotomia "bello/brutto" è forse più marcata) proprio non c'azzecchiamo per niente. Le "pietre miliari" spesso mi lasciano piuttosto indifferente, idem dicasi per i dischi che vengono entusiasticamente dalle riviste/ siti specializzati.
Generalmente la 'critica musicale' e' piuttosto ideologica. Rumore andra' in una direzione supposta pseudo-indie e tutto il resto e' male non interessa, musica jazz 'solo jazz', Jam sul roots folk rock etc.
Sono squadre di tifosi per generi, e' rimasta piuttosto infantile in questo senso.
Ti puoi ritrovare all'interno di un genere che anche tu apprezzi, ma attenzione che i crossover saranno visti con sospetto