Domande & Decotti VOL XVIV
Diario del Witcher
Yule 12 mattina
Giornata che è iniziata storta, piove a dirotto.
Mi dirigo verso il vigneto del Tufo, mattina. Un cavaliere errante può uccidere un ghoul, e un contadino con un branco di cani a volte può abbattere un orso. Ma chiariamo una cosa: nemmeno la migliore armatura d'acciaio mai forgiata o la clavicola di San Plegmund darebbero la possibilità a un mortale di sopravvivere a uno scontro con le creature che vivono nelle viscere della terra. Oggi ho pensieri strani.
Sono arrivato. Il propietario del vigneto del Tufo è uno stronzo arrogante, la moglie sembra nascondere qualcosa, insiste a riferirsi ad un bracciante. Qualcosa non mi torna. Il vigneto è sogetto a violenti scosse telluriche, una casa è sprofondata. Ho trovato una coppia nelle cantine. Un storia triste di un amore non consumato. Poveracci. Non trovo altro di utile.
frammento illeggibile
Yule 12 mezzodì
Mi dirigo nella cantina principale del vigneto, ho trovato un passaggio dopo l'ultima scossa che era molto violenta. Gallerie! vaste, profonde, scendono diversi metri. Mostri ovunque. Cinque kikimore operaie e tre kikimora guardiana. Il tunnel scende ancora, ci sono molti nidi di insettoidi. Altre bestie schifose. La gelleria scende ancora. Le kikimore non scavano così in profondità, qualcosa le ha spinte fin quaggiù, trovo tracce di uova di kikimora sbranate. Qualcosa ha fatto un pasto. Non sono questi esseri a causare terremoti, mentre ispeziono sento il responsabile delle scosse, è sotto di me, è veloce. Non posso fare altro. Esco.
Yule 12 primo pomeriggio
Il proprietario mi stava aspettando. Bofonchia qualcosa con fare arrogante. Lo ignoro. Ho sentito la creatura, so dove è diretta. Mi dirigo verso la zona. Nel vigneto trovo i resti di un pic-nic. Seta broccata, un cestino pieno di cibo, coppe d'argento. La moglie con il bracciante? Trovo mano poco distante, macchie di sangue. Un piede. Qualunque cosa l'abbia trascinato via l'ha mutilato in maniera orribile e letale. La bestia si è rintanata nella caverna dell'Occhio di gufo (informazione dei locali) [RIFLESSIONE] Una creatura che uccide gli uomini, si ciba di uova di kikimora e scava gallerie sotterranee così ampie che ci passerebbe la carrozza dell'Imperatore di Nilfgaard con sei cavalli. Scava con così tanta forza da far tremare la terra e far crollare le case in superficie. [IPOTESI] Una vecchia femmina di shaelmaar? La bestia che aveva distrutto Tufo può essere una vecchia shaelmaar madre forse? La attiro fuori dal suo nascondiglio grazie ad alcune esche. Il sangue umano funziona sempre con i mostri, ha abboccato. La femmina shaelmaar esce dalla sua tana, è enorme, veloce, coriacea. È cieca come tutti i membri della sua specie, si muove con facilità percependo le vibrazioni e i rumori. Un osso duro. I colpi non penetrano, i segni non funzionano. L'Argento non scalfisce la corazza. La carica è molto violenta.
Yule 12 tramonto
Ce l'ho fatta. Sono riuscito ad avere la meglio sulla bestia, è stata dura. Esamino il corpo da cui ho prelevato del sangue in precedenza per fabbricare l'esca. Come sospettavo fin dal principio: lo strano interessamento della moglie del proprietario verso il giovane contadino, le tracce al pic-nic... Il bracciante era l'amante della moglie del propietario del vigneto, ha un pendaglio di ottima fattura al collo glielo strappo, ai morti non servono ninnoli.
13 Yule sera
Torno al vigneto del Tufo. Il propietario è molto contento, mi paga la cifra pattuita e mi esorta a levare le tende. Bastardo cornuto. Prima di andarmene faccio visita alla moglie. Le porgo il pendaglio trovato sul cadavere nella tana dello shaelmaar madre. Mi racconta tutto. Mi ringrazia per aver taciuto con suo marito. Mi offre altri oren. Li rifiuto. Insiste ed allora accetto. Il loro amore era sfortunato, peccato sia finita in quel mondo, Gaston, questo il nome del suo amante, sembrava un bravo ragazzo e un gran lavoratore. Peccato che lavorasse troppo vicino alla tana di un feroce mostro