considerando che è anche una registrazione, qualche peta a strappo che si vede sarà molto ridotta,
Esatto.
Buona parte di quello che può sembrare stuttering, in realtà, son gli strappetti dovuti all'incrocio tra la sensibilità del mouse [che ha un mesetto, c'ho giocato quasi zero e non è assolutamente settato per The Wicher 3] e il fatto che stavo registrando [a 50 mbps, per offrire l'idea più precisa possibile in termini di qualità dell'immagine, tutti sul gozzo della mia 970 in cancrena
].
Poi ci son le zoppicate vere e proprie, è meno irreprensibile di quel che mi sembrava di primo acchito e l'hardware messo a disposizione in remoto forse un po' le orecchie le deve abbassare di fronte ai livelli più spinti di Hairworks, ma è comunque 'na bomba.
Quello che mi sorprende, tra le altre cose, è che una volta che si è entrati in confidenza con le particolarità di questa nuova dimensione tecnica, ci si ritrova di fronte alla stessa, identica fenomenologia del gaming tradizionale.
Tra le tante: TW3 tra 1080p e 1440p non perde una mazza in termini di risposta ai comandi. DOOM già risulta più legatino. Proprio come quando in locale provi a sperimentare la stessa roba, con abbastanza cavalli sotto.
In altre parole: ti stiamo fornendo performance fino a 120 FPS, un'IQ niente male e una responsività in grado di coprire un range di esperienze che probabilmente si va ad arenare solo sulla porta dei competitivi realmente esigenti. Un mezzo per fruire il videogioco in una scala 0,9:1*. Lo streaming è pronto, oggi.
Niente, Cyberpunk non ce la farà mai.
A me continua a interessare più che altro per quello che gli ruota attorno: il materiale artistico, Keanu Reeves, la colonna sonora, l'autore blasta-SJW.
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e parlo di multipiatta PC maxati, che altrimenti il rapporto si inverte e con ben altre misure di scarto