Il giocatore invece vede un mostro e ovviamente non sa nemmeno cos'è, la prima volta.
A maggior ragione dovrebbe andare con i piedi di piombo e pomparsi di pozioni prima di affrontare un'area "sospetta".
Nel gioco si può imparare ad affrontare un mostro sia combattendolo, sia leggendo libri o parlando con le persone, il che già consente di conoscere in anticipo qualcosa.
In più tutte le aree fuori dalla città sono dei potenziali pericoli e andrebbero affrontate bevendo qualcosa prima, soprattutto in virtù del fatto che gli ingredienti non mancano.
Il problema secondo me è insito in quel meccanismo distorto per cui si tende a fare economia in prospettiva di chissà quale insormontabile sfida futura che dovrebbe dare fondo a tutte le nostre risorse, cosa giustificata dal fatto che in alcuni titoli, oggi sempre più raramente, accada proprio così, per cui si gioca al risparmio col risultato, favorito dalla possibilità di riprovarci, che alla fine oggetti, pozioni, armi, equipaggiamento ci sopravvivono sempre, e si arriva a fine gioco con un arsenale da conflitto nucleare globale (vedi The Last of Us, alla faccia della scarsezza di risorse)...