Diciamo che con questo motore, questa direzione artistica e questa capacità di scrittura, ci fosse stato pure un game designer dietro avremmo avuto il gioco migliore dell’universo. Purtroppo così com’è è un titolo che detta legge su moltissima roba tranne nel giocato vero e proprio.
Per carità, ci prova anche, ma rimane ad un livello talmente basico che dopo qualche ora crolla il castello di carte.
Sembra che i fondamenti li abbia realizzati uno capace (reattività, senso di impatto, opzioni offensive e difensive) ma poi a fare la routine dei nemici ci abbiano messo uno stagista.
Stessa cosa le opzioni investigative e gli enigmi, che chiamarli così ci vuole del coraggio.
Comunque sto spazzolando tutto (tranne i punti interrogativi random) e non riesco a staccarmi.