Abbandonata la scucchia, nonostante mi desse un fascino da
giovane ciuffo al vento che tutte le prostitute da Yantra in giù e da Nido del Corvo a destra trovavano irresistibile, e abbandonata anatavolta la main, nonostante abbia incontrato personaggi formidabili come Dijkstra, mi son ritrovato perso perdutamente all'avventura, per l'ennesima volta. E poi un'altra volta ancora. Per l'ennesima più una volta. E ancora. Per l'ennesima più due volte. E ancora...
Le ali del random mi hanno portato di nuovo a incrociare il Ciclope, dopo che mi aveva
preso a calci in culo, ma stavolta avevo con me il mio nuovo amico Igni alternativo e un paio di livelli in più. Morale: non senza comunque un po' di fatica, il giovane è stato
ragdollato male.
Ma nella mia rinnovata confidenza & consistenza son stato rimesso subito al mio posto da
questo tipo di Drowner, che non avevo ancora visto, e che m'ha fatto il posteriore a mo' di Palio di Siena, a più riprese, imponendomi di giocarmela veramente bene. E soprattutto un coso nuovo, demoniaco e bestiale, che non sono riuscito nemmeno a ben capire com'era fatto, visto che l'ho incontrato nel buio di una caverna, come un culmine di una delle tante quest accavallatesi con naturalezza nel mio perdurarmi all'avventura, tra cui non un posto al cuore ce l'hanno chiaramente anche tante piccole
witcherate di campagna.
Non ho ancora idea di quanto mi manchi per Skellige seguendo il filone della main che ho deciso di seguire, tra una perdutanza e l'altra, e manco lo voglio sapere, ma per non saper né leggere né scrivere nel frattempo ho deciso predispormi:
piumino del nonno trovato in soffitta, con tanto di sbreghi ancora da rattoppare, e guantini da forno. Dovrebbero tenermi al caldo.