La tua analisi è sbagliata in tanti di quei punti che non so da dove cominciare. Ci provo:
Il che è chiaramente e facilmente dimostrabile scientificamente con tue supposizioni.
1. Con Renzi candidato, secondo me, Berlusconi si defilava e lasciava Angelino come vittima sacrificale della sicura debacle.
Quando ha deciso di rientrare, era sicura debacle pure contro Bersani, è questo che fate finta di dimenticare. C'hanno provato, poco fiduciosi, perchè l'alternativa era il nulla e hanno preso fiducia per strada. Quelli che l'hanno votato per l'IMU se c'era Renzi no, non gli credevano. Renzi c'aveva il potere di cambiare gli italiani?
un anno e pochi mesi fa Berlusconi è stato umiliato in ambito internazionale e aveva zero credibilità). Quindi il risultato odierno sarebbe già stato più in discussione;
Mi parlate di vittoria facile del PD, sono almeno 5 punti percentuali no? (tu dici 40%, quinidi sono 10 punti), non parliamo di risultato in discussione, parliamo di due votazioni diverse.
2. Con Renzi candidato e quel minimo di volontà di rinnovamento che avrebbe significato, qualcuno non avrebbe guardato altrove, che fosse Fare o M5S;
Quelli che volevano il rinnovamento non stavano lì a preoccuparsi di uno che correva comunque insieme a Bindi e Tabacci e Bersan... e Vendola. Altrove c'hanno guardato prima oppure hanno pensato a Fare (1%).
3. Con Renzi candidato c'era comunque più speranza di catturare una parte del 25% di elettori che non ha votato (ve la scordate sempre quando fate 'ste analisi all'amatriciana, ma i numeri stanno lì).
E in base a quale principio ne abbiamo la certezza? Il PDL ha perso il doppio dei voti, statisticamente è più facile che siano i suoi. Chi si era rotto i coglioni di Berlusconi, ed erano tanti, magari era schifato pure da Grillo e Bersani e ha preferito starsene a casa. Impossibile? Tra un vecchio elettore del PD e uno del PDl per chi è più facile votare Bersani o Grillo?
In neretto la parte che il problema è Al Galoppo.