E pure la storiella che con Renzi si sarebbe vinto facile va un attimino ridimensionata. Magari spostava qualcosina (ina) della destra, ma chi è quello che non potando votare Renzi è tornato a Berlusconi? Se fosse davvero così avrebbero dovuto fare di più i partiti di sponda, invece c'è stato proprio il deserto. Con il PDL al 30% sono proprio discorsi campati in aria a mio avviso. Tre mesi fa, senza Berlusconi dall'altra parte, vincevo facile pure io. Con Berlusconi prendono le pizze tutti quelli che vogliono fare politica. Oppure pensate davvero che con Renzi si sarebbero lasciati morire senza giocarsi la carta del grande Silvio salvatore?
La tua analisi è sbagliata in tanti di quei punti che non so da dove cominciare. Ci provo:
1. Con Renzi candidato, secondo me, Berlusconi si defilava e lasciava Angelino come vittima sacrificale della sicura debacle. Se pure non si fosse verificato questo scenario, avrebbe comunque avuto vita molto più difficile a recuperare tutto il terreno che ha recuperato (ricordiamolo: un anno e pochi mesi fa Berlusconi è stato umiliato in ambito internazionale e aveva zero credibilità). Quindi il risultato odierno sarebbe già stato più in discussione;
2. Con Renzi candidato e quel minimo di volontà di rinnovamento che avrebbe significato, qualcuno non avrebbe guardato altrove, che fosse Fare o M5S;
3. Con Renzi candidato c'era comunque più speranza di catturare una parte del 25% di elettori che non ha votato (ve la scordate sempre quando fate 'ste analisi all'amatriciana, ma i numeri stanno lì).
Per concludere, con Renzi candidato si poteva fare il 40% e non staremmo qui a parlare. D'altra parte la base del partito, aiutata molto volentieri dalla nomenklatura (non lo scrivevo dal '77...), ha scelto Bersani, e che adesso si impicchi.