Ma alla fine della fiera, secondo voi, [...] Chiedo perché a questo punto sto vagliando ogni alternativa (NO PDL), [...]
Aether, prendo i tuoi dubbi come esempio di scelta "in extremis" perché mi pare sia almeno la seconda volta che li esponi e perché possono essere gli stessi di molti utenti che seguono la discussione.
Spero non ti aspetti che questi dubbi li risolva io o chissà chi altro: dentro la cabina elettorale ci andrai da solo e sarai tu a votare. Al riguardo, il mio pensiero è che se farai un voto
in coscienza non avrai nulla da recriminarti. Nel peggiore dei casi sarà un voto "sbagliato" ma almeno sarà stato uno sbaglio in buona fede.
Detta diversamente, non è il tuo singolo voto a decidere le sorti del Paese. Numericamente, la tua corresponsabilità è di una parte su cinquanta milioni.
Vale la pena perderci tempo?
Secondo me, perdona la schiettezza, no.
Perché se arrivi a due giorni dal voto con questi dubbi significa che non hai maturato una coscienza politica. E quindi, il tuo voto ha lo stesso valore di quello che puoi fare tirando un dado.
Se riesci ad ammettere a te stesso di non aver maturato una coscienza politica negli ultimi - quanti anni hai, trentadue? - poniamo negli ultimi dieci anni, allora stai sereno.
Tira il dado e dormi tranquillo.
Non sto scherzando. Assegna un numero intero univoco a ciascun partito che secondo te potrebbe meritare un voto, vai sul sito
http://www.random.org/, imposta il numero massimo nel campo "max" e premi "Generate". Fai la corrispondenza inversa tra il numero e il partito, vai e votalo.
Il partito, non il numero.
Fine.
Tuttavia, un minimo di coscienza politica ce l'hai; altrimenti non saresti giunto fin qui. Forse sarebbe più corretto chiamarla coscienza civica, ma ci siamo capiti. E allora non ti soddosfa la soluzione
il destino è quel che è, non c'è scampo più per me ma vuoi credere di poter fare qualcosa di concreto. Ti guardi allo specchio: almeno, che la scelta sia ponderata.
Facciamolo.
Ponderiamo.
Numeri alla mano, gli schieramenti che hanno un peso specifico superiore alla soglia di sbarramento sono, in ordine sparso: centrosinistra, fare, centro, m5s, centrodestra, rivoluzione civile. La compatibilità tra questi varia dal nullo al trascurabile, quindi escludiamo ipotesi di coalizioni. Inoltre, sappiamo che né rivoluzione civile né fare né il centro hanno la possibilità di raggiungere la maggioranza. Si configurano tre possibili scenari.
Primo scenario: vince il centrosinistra.
Il centrodestra viene tenuto quieto per non scatenare rappresaglie sullo scandalo MPS. Non sappiamo come si comporterà il m5s.
Dai il voto al centrosinistra e ti sentirai con la coscienza a posto per aver dato stabilità al governo. La cui durata stimiamo in sei mesi. Poi si torna alle urne.
Secondo scenario: vince il m5s.
Centrosinistra e centrodestra fanno muro contro il nemico comune. Dai il voto al m5s e ti sentirai a posto con la coscienza perché
molti nemici, molto onore. Italia ingovernabile in tre mesi. Poi si torna alle urne.
Terzo scenario: vince il centrodestra.
Indipendentemente da come si comporta il m5s, il centrosinistra continua a simulare una opposizione e il governo porta l'Italia a un default incontrollato. Dai il voto al centrodestra e ti sentirai con la coscienza a posto per aver dato il colpo di grazia al morto che cammina.
Quasi quasi, è meglio tirare il dado.