Beh, da un punto di vista sociologico c'è poco da studiare.
Se era una battuta, non mi ha fatto ridere. Se non lo era, riconsidera il tuo paragone tenendo presente la storia. E cercare di spiegare il tutto in termini di populismo o demagogia è come tentare di pulire casa raccogliendo la polvere sotto il tappeto.
Funziona. Per un po'.
Ecco questa volta è uno spettacolo comico/satirico.
Non lo è. Perché:
- su idee / promesse / utopie di Grillo molta gente voterà (o non voterà) il partito associato;
- la presenza di Grillo è una sorta di garanzia sui candidati;
- la "filosofia" risultante dalle sue esternazioni è quanto di più vicino all'ideologia partitica.
Soprattutto, non si tratta di
uno spettacolo comico/satirico perché a te viene chiesto un voto politico. Non un biglietto di ingresso comprendente il parcheggio dell'auto, bensì la tua preferenza sulla scheda elettorale.
Trattare un comizio, che può essere anche divertente, come uno spettacolo non è una semplificazione ma un errore di concetto.