Ho qualche problema con Giannino. Questo:
"4 Liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali quali, a titolo di esempio: trasporti, energia, poste, telecomunicazioni, servizi professionali e banche (inclusi gli assetti proprietari). Privatizzare le imprese pubbliche con modalità e obiettivi pro-concorrenziali nei rispettivi settori. Inserire nella Costituzione il principio della concorrenza come metodo di funzionamento del sistema economico, contro privilegi e monopoli d'ogni sorta. Privatizzare la RAI, abolire canone e tetto pubblicitario, eliminare il duopolio imperfetto su cui il settore si regge favorendo la concorrenza. Affidare i servizi pubblici, incluso quello radiotelevisivo, tramite gara fra imprese concorrenti."
Io son convinto che la concorrenza e il mercato abbiano generato dei mostri troppo potenti che sul breve periodo mi permettono un iPad ma sul lungo mi impediscono di inventarne uno. I mobili di Ikea li paghiamo in lavori senza prospettiva di crescita, insomma, e mi pare un pessimo modo di guardare al futuro. Puzza di comunismo, ma Seppia s'è fatto i capelli biondi, chi è peggio?
Per il resto, a grandi linee, è ok, ma ho qualche dubbio sull'effettiva valenza di Giannino come voto contro. Se non lo voto per vincere, e non vincerà, esiste la certezza che nel parlamento sia effettivamente un partito di fastidio? I sudditi di Grillo, per quanto lo ripeto concordo con tutti i dubbi in merito al miovimento, per quello scopo mi sembrano più adatti. Non affiderei al mio cane la guida della mia auto, ma è probabilmente perfetto per avvisarmi in caso di furto.