Grillo non è favorevole all'uscita dall'Euro, ma il suo movimento/programma è favorevole all'istituzione del referendum propositivo e non più solo abrogativo, e senza quorum, e lotterà in parlamento per questo.
Probabilmente in un universo ideale e parallelo in cui si potesse realizzare ciò entro anche 10 anni la permanenza nell'area euro sarebbe il primo referendum proposto (che poi sarebbe tutto da vincere), ma sarebbe appunto la conseguenza di un'altra battaglia politica più importante. Non a caso a detta di molti M5S ha sempre avuto un credito argomentativo/critico sullo scottante tema dell'UE, insomma lo han spesso criticato che non si apre apertamente 'contro'. In tal senso è diverso da estrema destra/estremissima sinistra, cui per queste cose apparentemente parrebbe pure somigliarci.
A me pare una cosa ottima, ma ci avrebbero dovuto pensare TUTTI a invocare la volontà del popolo su temi così delicati. Poi può anche non piacere, ma non venitemi a parlare di democrazia, che 'sarebbe' una ottima cosa, infatti viviamo in un guscio vuoto dove crediamo di esserci e viverla al 100% pur se contiamo al massimo per il 5%. Ma no, serve solo a far ripetere ai bananas del pdl che il 'mandato elettorale' non può essere tradito dai burocrati di Bruxelles, perchè non sono andati a ripeterlo a Schifani come un disco rotto fino a quando non avesse sbloccato i referendum di Grillo (raccolti a tempo di record e che giacciono ancora lì ovviamente)..