Grazie!
Nel frattempo mi sono fatto un po' di retroreading (trovando anche dei miei post di prima che uscisse il gioco in cui facevo l'alfiere dei Mario 2d e criticavo la deriva 3d, ehehe) e devo dire che le critiche più diffuse a questo titolo ci stanno anche, eh.
Le critiche sono generalmente ascrivibili ai seguenti filoni:
1) "E' come Super Mario 3D Land". E' innegabile: nel percorso di cambiamento del Mario 3D c'è stato prima il 3D Land, il che sminuisce in parte la carica innovativa di questo titolo. Io, andando a ricordi, ho la sensazione che questo 3D World sia di gran lunga un gioco migliore del Land, ma questo è un altro discorso.
2) "Gli elementi costitutivi dei livelli sono già visti in altri Mario 3D". Anche qui, è innegabile che un sacco di elementi ludici (penso ad esempio alle piattaforme rosse e blu che si ribaltano quando si salta, ma si potrebbero fare infiniti esempi) siano stati introdotti prima in Galaxy, titolo che infatti ha rappresentato un notevolissimo ritorno di forma dopo lo "snaturamento" della serie rappresentato dal 64 e dal Sunshine. La conseguenza è che i livelli di 3D World possano dare, a tratti, l'idea di un remix di livelli passati.
3) "Ma che senso ha avere un Mario 3D che scimmiotta l'impianto 2D ma senza la precisione di quest'ultimo?" E questa è una critica davvero forte che mi sento di condividere, almeno in teoria. Mario 3D è inevitabilmente meno preciso nei controlli e meno chiaro nella rappresentazione dello spazio rispetto alla controparte 2D e la conseguenza sono le morti accidentali (che il giocatore percepisce come indipendenti dalla propria volontà e quindi ingiuste) e un generale abbassamento del livello di difficoltà (se dominare lo spazio è più difficile, ne consegue che il designer del gioco deve "pretendere" meno dal giocatore).
Insomma, critiche che ci stanno tutte.
Però, sentirei di aggiungere due considerazioni.
La prima, personalissima: io, per motivi vari, tra cui anagrafici, mi sento anche "figlio" del Mario 3d e della tridimensionalità in generale, e quindi questa commistione con un po' dell'eredità 3d di Mario mi piace.
Mi piace poter muovere la telecamera, mi piace avere momenti di deambulazione più libera in ambito 3d, mi piace il tipo di esplorazione che si può fare con questo tipo di prospettiva e di dimensioni. Quindi sì, penso che anche una formula come il Mario ibrido 3d-2d possa avere il suo senso di esistere, pur riconoscendo la forza dell'obiezione "ontologica" di cui al punto (3).
La seconda considerazione: credo che non venga a sufficienza sottolineato il merito di quei videogiochi che, pur presentando un impianto già visto, azzeccano perfettamente il ritmo di gioco. Ribadisco, per me 3D Land e World sono i primi Mario 3d che davvero azzerano i tempi morti e mostrano lo stesso rispetto verso il tempo del giocatore dei Mario 2d. E per me questo è un conseguimento per nulla scontato (ci sono voluti 20 anni...) e degno di essere esaltato. E purtroppo, da questo punto di vista, con Odyssey siamo tornati indietro.