la sorpresa è come sarà l'isoletta.
Eh, in teoria.
In pratica: una volta che il barcadrago ti lascia libero di navigare, ovviamente parti a vederti tutti i quadranti e a farti disegnare le mappette dai pesci-cartografi.
Due-tre ore dopo, hai visitato tutti i quadranti e l'amara realtà è che tutte le isole, tranne quelle già visitate e quella dove devi dirigerti, sono inagibili.
Riprovi dopo il dungeon successivo. Nulla.
Riprovi dopo il dungeon ancora successivo. Nulla.
A quel punto realizzi che la navigazione richiede troppo tempo per rifare tutto il giro dopo ogni dungeon, e così decidi (o almeno dovresti) di aspettare di avere il maggior numero di oggetti per poter accedere ai segreti. Anche perché, su molte isole, non hai letteralmente idea di che oggetto potrebbe servirti, e lo hookshot arriva molto, molto avanti nella storia.
Solo che, a quel punto, tranne un paio di oggetti chiave, le isole non nascondono più nulla di indispensabile, o di paragonabile ai segreti che potevi trovare in Ocarina e Majora (Biggoron Sword, Gilded Sword, Farore's Wind...).
In pratica, fino al 90% della storia, è più probabile che si sblocchi qualcosa a Windfall Island che non in una delle isolette secondarie.
Questo è un errore di design e di pacing marchiano, che la dice lunghissima sulla chiarezza delle idee alla base di Wind Waker. Chiaramente per loro era più importante creare qualcosa che giustificasse la connessione GC-GBA, piuttosto che curare come si deve un episodio di uno dei più importanti franchise della scuderia...