Sulle bossfight meno pensate non ci piove, ma sento che DaS2 potrei giocarlo in eterno (magari una futura edizione perfezionata tecnicamente), mentre a DaS1 associo mille e una suggestioni, ma all'idea di rigiocarlo non mi sento travolto da una piena di divertimento. E anzi, una buona metà dei livelli mi viene l'angoscia all'idea di ributtarmici. DaS2 è forse il Souls meno mistico e magnetico, ma è il Super Mario World degli action-RPG. Centinaia di ore e non una stanza uguale all'altra, stili di gioco infiniti, situazioni sempre reinventabili. Oggi siamo qua a lamentare l'assenza di Miyazaki (della cui supervisione sono comunque convinto, altrimenti non credo sarebbe stato possibile comporre nuovamente una lore di questo livello e così perfettamente coerente all'originale), i boss cacio e pepe, la difficoltà un po' nerfata, la topografia nient'affatto coesa. Ma intanto DaS2 è qui, è realtà, ed è un gioco mostruoso. Se e quando potremo giocarne un altro di questo calibro è davvero tutto da vedersi.
Beh, in effetti sì, su tutta la linea, specie adesso che Kadogawa Games ha comprato From, considerata a torto o a ragione (La Kadogawa) la EA del sol levante (imho non proprio).
Abbiamo due titoli, o meglio qualcosina in più (se partiamo dai King's Filed che conto di rigiocare very soon) Che hanno fatto riscopire qualcosa di prezioso, unico, senza prezzo :
VIDEOGODERE
E non è detto che la sola presenza e il conseguente (meritato) successo commerciale e di pubblico, non facciano emergere altri sogni bagnati degli sviluppatori. Sono dell'idea che adesso l'industria si muoverà in maniera più decisa, o meglio tanti sviluppatori vedendo l'operato di From, d'ora in avanti oseranno di più nei loro giochi, è palpabile questa sensazione.
Prendiamo per esempio
BOUND BY FLAME, gioco che esce il 9 Maggio, semi ignorato dal mondo del videoludo benpensate, magari a ragione, non so.
Lasciate perdere la grafica e le altre cazzatelle, si respira a detta di Neogaffiani "Aria di Souls" con un RPG abbastanza complesso, con nemici implacabili, ampie sezioni di crafting, molte subquest, molte morti, difficoltà insolita, e così via. OVVIAMENTE lo stile è degustibus ed è abbastanza lontano da ogni parvenza di classe o originalità (a parte un intero esercito di Nonmorti, tutti diversi)
Ma la sfida sembra salda anche a sto giro, "coriacea" secondo alcuni.
Siamo agli albori di una new age ?
Può essere, e noi ci siamo in mezzo.