Ha degli aspetti pessimi, come l’aggro osceno, l’ossessione per gli attacchi di gruppo, l’ingiustificabile lentezza con cui il personaggio beve la fiasca, e mille altri dettagli che lo fanno cadere dalle impossibili altezze di DS1. Scholar poi, da quel che ne so, introduce delle modifiche che solo a leggerle preferisco tutta la vita il vanilla.
Ma è anche l’ultimo Souls dove i nemici sono tagliati sulla misura del personaggio giocante. Niente combo infinite, niente attacchi a velocità Cavalieri d’Oro, battaglie cadenzate con momenti di respiro.