Un conto sono le emozioni, che puoi ottenere anche senza uccidere nessuno, e dipendono dalla qualità del girato e della sceneggiatura (l'intro di Up credo sia una delle cose più citate in assoluto nei post e nei cuori delle persone), un conto è il potersi permettere "la morte", che è cosa che appartiene benissimo ai prodotti Disney(sempre Up per esempio,ma anche Inside Out, il sacrificio dell'amico immaginario per permettere a Gioia di salvarsi/crescere) ) ma anche Marvel, vedi Quicksilver...
Non cavillare, non te lo puoi permettere con gli anziani!
"Emozioni" attiene genericamente a ogni moto che può suscitare da canali diversissimi e agli antipodi, come tristezza e gioia. Esamina i film Marvel, da Iron Man in poi...A parte sparuti casi il genere di "emozione" che se ne ricava è sempre il medesimo, e proviene dal gasamento/distruzione. Latitano abbastanza momenti intimi e romantici (vuoi una prova? la storia ad cazzum Vedova/Hulk), momenti di distacco e tristezza (mmm...mi viene in mente una scena di Thor 2 ma non è tutto sto granché) e proseguendo ci si rende conto di come siano monocorde in questo senso. Non ti cito Burton e Nolan perché non mi piace vincere facile
ma lì hai un esempio di trama non vincolata a limiti emotivi e di mercato. E la differenza si vede.
Nota 1: non ho visto Inside Out quindi puppa!
Nota 2: Secondo te quel personaggio di Age of Ultron è veramente morto? E anche se lo fosse, a maggior ragione, la scena non è assolutamente inefficace?
Ovvio, ho capito il punto, ossia il modo e non la cosa in sé, ma escludendo quasi del tutto la seconda non si trova il, (scusa il gioco di parole) modo giusto di esprimere il modo.